(ats) Le multinazionali svizzere non devono vedersi imporre regole più severe per quanto riguarda il rispetto dei diritti umani o gli standard ambientali all'estero. Lo ha deciso oggi per 22 voti a 20 il Consiglio degli Stati, che ha deciso di non entrare nel merito del controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per imprese responsabili".

Con 25 voti a 14 e 3 astenuti, il plenum ha raccomandato nel contempo di respingere l'iniziativa. I promotori del testo avevano fatto sapere di essere pronti a ritirare la loro proposta qualora il controprogetto indiretto fosse stato accolto dal Parlamento. Il dossier ritorna al Nazionale, che pur bocciando l'iniziativa aveva accolto il controprogetto.