(ats) I genitori dovrebbero poter aumentare - da 10'100 a 25'000 franchi - il tetto massimo delle deduzioni fiscali per la cura dei figli complementare alla famiglia. Con 131 voti a 48 e 14 astensioni, il Consiglio nazionale ha deciso oggi di seguire il Governo in questo senso. Il dossier passa ora agli Stati.

Il progetto, che concerne unicamente l'imposta federale diretta (IFD), mira a migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia e si iscrive nell'iniziativa nata per contrastare la penuria di personale indigeno qualificato: l'obiettivo del Consiglio federale è di incitare le madri in possesso di buone qualifiche ad esercitare una attività professionale.

10 milioni in meno

La proposta comporterebbe minori entrate per l'IFD pari a circa 10 milioni di franchi all'anno, di cui 1,7 milioni (17%) a carico dei Cantoni. Il Governo ritiene però che a lungo termine, grazie all'impulso positivo dato all'occupazione, la misura si autofinanzierà, ha spiegato il ministro delle finanze Ueli Maurer.

La deduzione massima annuale è attualmente di 10'100 franchi per bambino. L'accoglienza non sovvenzionata in una struttura collettiva per cinque giorni alla settimana costa circa 32'000 franchi. Come oggi potranno beneficiare della misura solo i genitori che faranno capo a strutture extrafamigliari durante il lavoro, la formazione o per incapacità. Non si potranno dedurre spese di babysitting serale.

La limitazione della deduzione odierna colpisce soprattutto le economie domestiche con un reddito elevato in cui ambedue i genitori hanno un grado di occupazione alto. In questi casi le spese per la cura dei figli sono elevate perché i posti per l'accudimento dei bambini sono solo minimamente sussidiati o non lo sono affatto. Il PS ha criticato il fatto che a beneficiare del progetto saranno soltanto famiglie con alti redditi.

No a rinvio progetto in commissione

Non ha però fatto breccia la proposta di Jacqueline Badran (PS/ZH) che voleva rinviare il progetto in commissione, incaricandola di procedere a un cambiamento di sistema, anziché una modifica della legge federale sull'imposta federale diretta.

La socialista zurighese chiedeva invano di elaborare un progetto che preveda l'attribuzione di un bonus per ogni figlio, indipendentemente dal modo di vita e dal reddito dei genitori. La sua proposta è stata però respinta con 134 voti contro 54.

Disparità di trattamento

Non ha avuto miglior fortuna neppure la proposta di Thomas Aeschi (UDC/ZG) di voler includere nella deduzione anche le spese di custodia all'interno della famiglia. Il democentrista di Zugo avrebbe voluto evitare una disparità di trattamento tra i vari modelli famigliari.

Aeschi ha tentato invano di convincere il plenum sulla bontà della sua idea: "se tre vicine di casa si organizzano per custodire i bambini, perché non possono presentare la fattura e far valere le spese per le imposte?", si è chiesto. Ma la sua proposta è stata respinta con 116 voti contro 74 e 2 astenuti.

Deduzione generale a 10'000 franchi

Ha invece avuto maggiore successo l'idea di Philipp Kutter (PPD/ZH) di aumentare da 6'500 a 10'000 la deduzione generale per i figli minorenni o che fanno un apprendistato o degli studi.

Secondo il popolare-democratico zurighese, una politica famigliare moderna deve consentire a tutte le famiglie - anche quelle che hanno due salari e che fanno capo ad offerte di custodia esterne - di non essere penalizzate fiscalmente. Grazie al sostegno dell'Unione democratica di centro, tale proposta è stata accolta con 100 voti contro 92 e 1 astenuto.