(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Canoni D'acqua: deciso - con 187 voti favorevoli e 2 contrari - di mantenere invariata a 110 franchi per chilowatt lordo (fr./kWl) l'aliquota massima dei canoni d'acqua annui fino al 2024. I cantoni, in particolare quelli di montagna, possono quindi tirare un sospiro di sollievo. In un primo tempo, il Governo proponeva di ridurla a 80 fr./kWl dal 2020. Oggi una minoranza eterogenea ha tentato invano di riproporre una riduzione da 110 a 80 fr./kWl, ma il suo tentativo è fallito con 133 voti contro 53 e 2 astenuti. Il dossier ritorna agli Stati per una divergenza minore;

- Deduzioni Cura Figli: approvato - con 131 voti a 48 e 14 astensioni - un progetto governativo secondo cui genitori dovrebbero poter aumentare - da 10'100 a 25'000 franchi - il tetto massimo delle deduzioni fiscali per la cura dei figli complementare alla famiglia. Il progetto, che concerne unicamente l'imposta federale diretta (IFD), mira a migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia e si iscrive nell'iniziativa nata per contrastare la penuria di personale indigeno qualificato. Il dossier passa ora agli Stati;

- Previdenza: tacitamente approvato una mozione del gruppo PLR, e modificata dagli Stati, che chiede al governo di elaborare una modifica della legge federale sull'imposta federale diretta (LIFD) e della legge federale sull'armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID) al fine di adeguare la quota forfettaria di reddito per tutte le prestazioni (prestazioni periodiche, riscatto, rimborso) delle rendite vitalizie e delle relative assicurazioni in funzione delle condizioni dell'investimento in questione;

- Condono Imposte Federali: approvato, con 118 voti contro 65, una mozione di Matthias Jauslin (PLR/AG), e modificata dagli Stati, che chiede al governo di armonizzare gli interessi nei casi di condono delle imposte federali in modo da fissare un interesse di mora e uno rimunerativo di validità generale;

- Amministrazione Federale: approvato, con 128 voti contro 55 e 4 astenuti, una mozione di Hans-Ulrich Bigler (PLR/ZH), e modificata dagli Stati, che chiede di ridurre dell'4% all'anno per i prossimi tre anni le uscite per l'attribuzione di mandati di consulenza esterna all'Amministrazione federale;

- Personale Confederazione 1: deciso, con 98 voti contro 94 e 1 astenuto, di non archiviare una mozione adottata nel 2015 che chiedeva di porre un tetto massimo ai dipendenti della Confederazione. La Camera del popolo non ha così seguito il parere del governo e degli Stati, secondo cui il controllo dei costi è più efficace di una soglia massima dei posti di lavoro. L'atto parlamentare ritorna alla Camera dei cantoni;

- Personale Confederazione 2: accolto, con 100 voti contro 83, una mozione che domanda di mantenere il personale dell'Amministrazione federale entro i limiti del preventivo 2019. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Inno Nazionale: affossato - con 97 voti contro 85 e 3 astenuti - un'iniziativa parlamentare del "senatore" Thomas Minder (Indipendente/SH) che chiedeva di ancorare nella legge il "Salmo svizzero" di Alberich Zwyssig e Camillo Valsangiacomo come inno nazionale. Per la maggioranza, non occorre prendere misure in merito: attualmente è il Governo ad avere tale competenza.

Ordine del giorno di domani, mercoledì 13 marzo 2019 (08.00-13.00 e 15.00-19.00):

- Modifica della Legge federale sul Tribunale federale;

- Approvazione della Convenzione multilaterale per l'attuazione di misure relative alle convenzioni fiscali finalizzate a prevenire l'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili;

- Mozione Peter Keller che vuole obbligare gli impiegati federali a fornire tutto o parte del reddito ricavato da attività a favore di terzi (divergenze);

- Interventi parlamentari di competenza del DFF;

- Iniziative parlamentari.