(ats) L'assunzione di stranieri che hanno conseguito un master o un dottorato nelle università cantonali e nei politecnici federali in settori con una penuria di specialisti va agevolata ulteriormente. Ne è convinto il Consiglio degli Stati che oggi ha approvato (32 voti a 6) una mozione in tal senso del consigliere nazionale Marcel Dobler (PLR/SG), già accolta dalla Camera del popolo.

Per l'autore dell'atto parlamentare, bisogna impedire che i giovani specialisti provenienti da Stati terzi formati a caro prezzo lascino il nostro Paese perché non possono essere assunti direttamente dopo il conseguimento del titolo a causa dell'esaurimento dei contingenti.

Per il plenum è sensato che gli stranieri laureati presso le università elvetiche possano rimanere nel nostro Paese in maniera semplice e poco burocratica se hanno concluso una formazione in un settore con una comprovata penuria di specialisti. È quindi opportuno che queste persone possano mettere in pratica in Svizzera le competenze che vi hanno acquisito durante i loro studi.

Stando alla consigliera federale Karin Keller-Sutter, contraria alla mozione, già oggi i cittadini di Stati terzi con un diploma universitario elvetico possono beneficiare di un'ammissione agevolata.

Ogni anno la Segreteria di Stato della migrazione approva tra le 150 e le 200 domande per stranieri diplomatisi in un'alta scuola svizzera. Finora non sono stati rifiutati permessi a causa dell'esaurimento dei contingenti, ha sottolineato la ministra di giustizia e polizia, spiegando che non vi è alcun motivo di modificare la prassi attuale.