Per l'autore dell'atto parlamentare, bisogna impedire che i giovani specialisti provenienti da Stati terzi formati a caro prezzo lascino il nostro Paese perché non possono essere assunti direttamente dopo il conseguimento del titolo a causa dell'esaurimento dei contingenti.
Per il plenum è sensato che gli stranieri laureati presso le università elvetiche possano rimanere nel nostro Paese in maniera semplice e poco burocratica se hanno concluso una formazione in un settore con una comprovata penuria di specialisti. È quindi opportuno che queste persone possano mettere in pratica in Svizzera le competenze che vi hanno acquisito durante i loro studi.
Stando alla consigliera federale Karin Keller-Sutter, contraria alla mozione, già oggi i cittadini di Stati terzi con un diploma universitario elvetico possono beneficiare di un'ammissione agevolata.
Ogni anno la Segreteria di Stato della migrazione approva tra le 150 e le 200 domande per stranieri diplomatisi in un'alta scuola svizzera. Finora non sono stati rifiutati permessi a causa dell'esaurimento dei contingenti, ha sottolineato la ministra di giustizia e polizia, spiegando che non vi è alcun motivo di modificare la prassi attuale.