(ats) L'obbligo di autorizzazione per la partecipazione di oratori stranieri a manifestazioni politiche in Svizzera, abrogato nel 1998, non va reintrodotto. È quanto ha deciso oggi il Consiglio degli stati per 27 voti a 13 e una astensione, seguendo la raccomandazione della sua commissione preparatoria e del Consiglio federale.

Il 19 settembre scorso, il Consiglio nazionale si era invece pronunciato a favore della mozione del consigliere nazionale Daniel Fässler (PPD/AI) per 90 voti a 85 e 3 astenuti. Secondo Fässler, le disposizioni abrogate avevano dato buona prova per decenni, garantendo la quiete nel nostro Paese in questo settore.

Col voto negativo della Camera dei Cantoni, il dossier è archiviato.

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