(ats) Si avvicina il momento in cui i lavoratori kosovari anziani, attivi in Svizzera per anni, potranno finalmente percepire una rendita AVS o AI. Il Consiglio degli Stati ha approvato oggi - con 38 voti a 1 - la nuova Convenzione di sicurezza sociale conclusa con il Kosovo. Diversamente dal progetto governativo, la Camera dei cantoni intende sottoporre l'accordo a referendum facoltativo. Il dossier passa ora al Nazionale.

Il nuovo accordo coordina in particolare la previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità degli Stati contraenti e disciplina il versamento delle rendite all'estero.

Dal mese di aprile 2010 la Convenzione di sicurezza sociale conclusa a suo tempo con la ex Jugoslavia non viene più applicata al Kosovo, ha ricordato Pirmin Bischof (PPD/SO) a nome della commissione.

Al momento, dunque, i circa 100'000 cittadini kosovari che rientrano in Patria non possono farsi versare le rendite AVS e AI svizzere, ha aggiunto il "senatore" Didier Berberat (PS/NE). Invece del versamento di rendite di vecchiaia o per superstiti, su richiesta è però possibile ottenere il rimborso dei contributi AVS.

A partire dall'entrata in vigore della nuova Convenzione, che dovrà essere ratificata da entrambi i Parlamenti, i cittadini kosovari in età di pensionamento che non avranno richiesto il rimborso dei contributi potranno chiedere il versamento della rendita all'estero, ma non potranno far valere retroattivamente diritti per il periodo precedente.