(ats) Il Consiglio federale è incaricato di precisare quando un oggetto o un'opera architettonica è da considerarsi meritevole di protezione e d'importanza nazionale e debba quindi figurare nell'Inventario federale degli insediamenti da proteggere (ISOS). Dopo il Nazionale, anche il Consiglio degli Stati ha accolto tacitamente una mozione in tal senso di Fabio Regazzi (PPD/TI).

Stando al parlamentare ticinese, il Governo deve completare la relativa ordinanza con una seconda appendice comprendente un catalogo di criteri vincolanti. A suo avviso, nonostante il crescente peso dell'ISOS nel diritto edilizio e nella politica, in leggi e ordinanze sono tuttora assenti disposizioni vincolanti.

Secondo Regazzi, le tensioni e i conflitti di interesse sono in crescita, in particolare nei perimetri urbani edificati, poiché interi quartieri e arterie stradali iscritti nell'ISOS non possono più essere modificati, ma nel contempo deve essere perseguita una densificazione. Per questo, secondo il ticinese, risulta necessario disciplinare chiaramente i criteri di inserimento nell'inventario.

Anche il Consiglio federale proponeva di accogliere la mozione Regazzi. Il Governo, per bocca di Alain Berset, è disposto ad elencare nell'ordinanza riguardante l'inventario degli insediamenti svizzeri da proteggere (Oisos) i principi fondamentali applicati nella scelta degli oggetti. Le richieste dell'autore della mozione saranno prese in considerazione nell'ambito di future raccomandazioni che saranno elaborate dai Dipartimenti federali dell'interno e dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni.