(ats) Le aziende estere che distaccano lavoratori in Ticino devono essere obbligate a rispettare i salari minimi proposti dal consiglio di Stato, e non ancora entrati in vigore, in applicazione dell'iniziativa popolare "Salviamo il lavoro in Ticino!", approvata il 14 giugno 2015.

È quanto chiede una mozione del "senatore" Fabio Abate (PLR/TI), già accolta dagli Stati nel settembre scorso, approvata oggi anche dal Consiglio nazionale per 97 voti a 87 (2 astensioni) nonostante la raccomandazione contraria del ministro dell'economia Guy Parmelin.

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