(ats) Gli attuali tagli delle banconote del valore di 10, 20, 50, 100, 200 e 1000 franchi non saranno iscritti nella legge. Seguendo la Camera del popolo, il Consiglio nazionale ha bocciato oggi - con 118 voti contro 55 - un'iniziativa in tal senso del Canton Zugo.

"L'obiettivo dell'iniziativa è condivisibile, ma semplicemente non c'è materia per legiferare. Non c'è motivo di agire, l'esistenza delle banconote è garantita", ha affermato Christian Lüscher (PLR/GE) a nome della commissione preparatoria.

La soppressione dell'iscrizione dei tagli nella legge ha permesso di rimpiazzare la banconota da 500 franchi con quella più apprezzata da 200 franchi, ha aggiunto Leo Mülller (PPD/LU).

Tuttavia, una minoranza dell'UDC chiedeva di inviare un segnale per contrastare i tentativi di pressione dall'estero e da parte di organismi intenzionali per ridurre l'uso del denaro contante. Nell'Eurozona, la Banca centrale europea ha deciso di non emettere più la banconota di massimo valore, ovvero quella da 500 euro, per contrastare il riciclaggio di denaro, che passa soprattutto attraverso i contanti.

Nel maggio del 2016, il Consiglio federale ha affermato che l'ampio uso della banconota da 1000 franchi è parte integrante della cultura svizzera. Tale taglio è utilizzato principalmente nelle operazioni di pagamento, ad esempio allo sportello postale. Misure sono state prese per prevenire gli abusi.