(ats) Gli stranieri condannati in via definitiva non potranno più sottrarsi alla pena recandosi - anche legalmente - nel loro Paese di origine. È la novità contenuta nel Protocollo addizionale alla Convenzione del Consiglio d'Europa sul trasferimento dei condannati, adottato oggi anche dal Consiglio degli Stati all'unanimità. Il dossier va in votazione finale.

Per evitare l'impunità, Berna potrà presentare una richiesta di esecuzione penale in via sostitutiva, anche se la persona in questione rientra in patria rispettando la legge. La Convenzione permette infatti ai condannati, su loro richiesta, di tornare nel Paese d'origine per scontare la pena. Questo per favorirne il reinserimento nella società.

Il protocollo approvato si applica anche anche agli stranieri che, oggetto di un procedimento penale, sono tornati in patria per evitare la pena. L'esecuzione della sanzione nel Paese di origine sarà possibile anche in caso di espulsione giudiziaria, di espulsione ai sensi della legge sugli stranieri e di allontanamento.