(ats) Un'unica domanda deve bastare per essere informati sulla totalità delle esecuzioni e degli attestati di carenza beni registrati in Svizzera. Ne è persuaso il Consiglio nazionale che oggi ha dato seguito, per 89 voti a 80, a un'iniziativa parlamentare di Erich Hess (UDC/BE), nonostante il parere contrario della commissione preparatoria.

Secondo il deputato bernese, al giorno d'oggi ricevere informazioni sulle esecuzioni ha un'importanza sempre maggiore. Per esempio, il locatore può valutare se il futuro locatario è in grado di pagare l'affitto, ha affermato Hess.

A suo dire, il sistema attuale favorisce gli abusi: i registri delle esecuzioni sono infatti limitati ai circondari e pertanto sono spesso incompleti e poco informativi. Non vi è inoltre alcun collegamento né a livello cantonale né nazionale.

Grazie a ciò, un debitore può ad esempio semplicemente trasferire il suo domicilio in un altro comune o in un circondario diverso, in modo da presentare un estratto immacolato del registro delle esecuzioni della nuova residenza, ha fatto notare il parlamentare UDC. Per ottenere ulteriori informazioni, i creditori sono costretti ad affrontare spese notevoli.

Secondo Hess va quindi reso fattibile il collegamento tra i vari registri. La Commissione degli affari giuridici del Nazionale (CAG-N) non riteneva invece che l'iniziativa parlamentare costituisse il mezzo più appropriato per raggiungere lo scopo prefisso.

Essa, pur riconoscendo le lacune della situazione attuale, ricordava che secondo il Consiglio federale il collegamento auspicato da Hess richiederebbe svariati anni e causerebbe costi elevati.

L'atto parlamentare va ora al Consiglio degli Stati.