(ats) Il Consiglio nazionale interromperà brevemente la propria seduta venerdì 14 giugno, giorno in cui è in programma lo sciopero delle donne. Oggi ha respinto - per 114 voti contro 55 - una mozione d'ordine dell'UDC, che contestava tale decisione dell'Ufficio del Nazionale.

In seguito a una proposta della presidente della Camera del popolo Marina Carobbio (PS/TI), l'ufficio ha stabilito tacitamente una pausa dei lavori parlamentari tra le 11.00 e le 11.15, ha affermato la vicepresidente del Nazionale Isabelle Moret (PLR/VD).

"Abbiamo voluto evitare una mozione d'ordine e una discussione infinita il giorno stesso", ha aggiunto la vodese. Dal canto suo, il Consiglio degli Stati ha deciso di non riunirsi il 14 giugno, preferendo anticipare gli oggetti in programma a mercoledì. La legge sul servizio civile, la cui discussione era inizialmente prevista quel giorno, non è infatti pronta e sarà trattata durante una prossima sessione.