(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Legname: approvato, per 177 voti a 3, una modifica della Legge federale sulla protezione dell'ambiente (LPAmb) che vuole vietare il commercio in Svizzera di legname proveniente da disboscamenti illegali. L'oggetto va agli Stati;

- Tiro: approvato, con 124 voti contro 57, una modifica della legge sulla protezione dell'ambiente volta a permettere alla Confederazione di continuare a sostenere finanziariamente tiro di campagna e tiro storico - più concretamente il risanamento di siti inquinati - anche dopo il 31 dicembre 2020. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Trasparenza/1: non ha dato seguito, per 122 voti a 62, a un'iniziativa parlamentare di Kathrin Bertschy (Verdi/BE) che voleva distribuire i contributi solo ai gruppi parlamentari i cui partiti dichiarano annualmente la provenienza e l'importo delle donazioni ricevute. Secondo la maggioranza, ciò non è necessario, in quanto prossimamente gli svizzeri potranno votare sull'iniziativa per una maggiore trasparenza nel finanziamento dei partiti;

- Trasparenza/2: non ha dato seguito, per 153 voti a 34, a un'iniziativa parlamentare di Roger Köppel (UDC/ZH) che intendeva rendere pubbliche le deliberazioni del Consiglio federale, oltre a sopprimere la funzione di portavoce del governo. Stando alla maggioranza, pubblicare le sedute dell'esecutivo non è compatibile con il principio di collegialità e il ruolo del portavoce è essenziale per la coerenza dell'informazione;

- Molestie: bocciato, con 133 voti contro 51 e 3 astenuti, una iniziativa parlamentare di Mathias Reynard (PS/VS) che chiedeva di alleviare l'onere della prova in caso di molestia sessuale sul posto di lavoro. Per il vallesano si sarebbe dovuto presumere l'esistenza di una discriminazione quando la persona interessata la rende verosimile. Per la maggioranza le proposte del vallesano possono difficilmente conciliarsi con importanti principi del nostro ordinamento giuridico, come quello della presunzione d'innocenza o quello concernente la ripartizione dell'onere della prova;

- Indennità: respinto, per 145 voti a 41, un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Roger Köppel (UDC/ZH) volta a dimezzare le indennità concesse ai rappresentanti del popolo. Per la maggioranza l'attuale sistema consente ai parlamentari di svolgere un'attività lucrativa in aggiunta al loro mandato parlamentare, preservando in questo modo lo spirito di milizia;

- Lamal: eliminato le ultime divergenze in merito al progetto che permetterà di creare una commissione federale per promuovere la qualità dell'assistenza sanitaria. La pertinente modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) è pronta per le votazioni finali;

- Lpga: appianato tacitamente l'ultima divergenza che rimaneva con gli Stati, riguardante la sospensione delle prestazioni assicurative per chi si trova in carcere, in merito alla riforma della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA). La revisione, che mira in particolare a contrastare meglio gli abusi, è dunque pronta per le votazioni finali;

- Franchigie: vista l'opposizione degli Stati, cambiato idea e deciso di non entrare in materia sul progetto di revisione della LAMal che chiedeva di bloccare per tre anni il cambiamento di franchigia per chi ne sceglie una opzionale. Il dossier è definitivamente archiviato;

- Kosovo: approvato, per 115 voti a 60, la nuova Convenzione di sicurezza sociale conclusa con il Kosovo. Essa permetterà ai lavoratori kosovari anziani, attivi in Svizzera per anni, di percepire una rendita AVS o AI. Il testo tornerà però agli Stati, che, in disaccordo con il Nazionale, vogliono sottoporre la convenzione a referendum facoltativo;

- Pc: archiviato la modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all'assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l'invalidità (LPC), mirante a disciplinare gli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione. La questione è stata integrata nella più ampia riforma delle prestazioni complementari approvata dalle Camere il 22 marzo 2019;

- Prestazioni Farmacisti: tacitamente trasmesso al governo una mozione del "senatore" Erich Ettlich (PPD/OW) che chiede al Consiglio federale di modificare la legge sull'assicurazione malattie in modo da consentire ai farmacisti di fornire prestazioni suscettibili di contenere i costi, ad esempio nella prevenzione di malattie croniche;

- Medicamenti: approvato, per 123 voti a 48, una mozione della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità, che incarica il governo di assicurarsi che il trasferimento dei medicamenti dalla categoria di vendita C alla B, nell'ambito della nuova classificazione dei farmaci, non generi costi supplementari per il sistema sanitario;

- Infanzia: approvato, per 86 voti a 85, un postulato della sua Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura che chiede al governo di elaborare una strategia per rafforzare e sviluppare il sostegno alla prima infanzia;

- Sanità: approvato tacitamente un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che incarica il Consiglio federale di redigere un rapporto in cui esamina come si potrebbe assicurare un'offerta ottimale di cure stazionarie in Svizzera;

- Bevande: bocciato, con 118 voti contro 51 e 9 astenuti, un postulato di Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE) che chiede al governo di esaminare insieme all'industria del settore come ridurre progressivamente e su base volontaria il tenore di zucchero nelle bevande;

- Cartella Informatizzata: tacitamente approvato un postulato di Laurent Wehrli (PLR/VD) che chiede al governo di elencare le misure adottate e da adottare per accelerare l'introduzione della cartella informatizzata del paziente;

- Lingue: approvato, con 98 voti contro 70 e 9 astenuti, una mozione di Géraldine Marchand-Balet (PLR/VS) che chiede al governo di aumentare i crediti per sostenere gli scambi linguistici previsti dal sistema educativo svizzero. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Premi: approvato una mozione di Bea Heim (PS/SO) che chiede una modifica legislativa per fare in modo che i figli non siamo più perseguibili a posteriori per il mancato pagamento dei premi da parte dei genitori. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Lavoratori Anziani: approvato, con 165 voti e 12 astensioni, una mozione del gruppo PBD che chiede di eliminare la penalizzazione della generazione più anziana nella LPP e di introdurre un'aliquota uniforme per gli accrediti di vecchiaia. Gli Stati devono ancora esprimersi.

Ordine del giorno di domani, giovedì 6 giugno (08.00-13.00):

- Messaggio sull'esercito 2019;

- Decreto federale concernente le misure per rafforzare il ruolo della Svizzera quale Stato ospite nel periodo 2020-2023;

- interventi parlamentari di competenza del DDPS e del DFAE;

- iniziative parlamentari.