Il Consiglio federale intendeva però limitare la regolazione solo alla prevenzione di danni "ingenti" o pericoli "concreti" per l'uomo che non possono essere garantiti "mediante misure ragionevolmente esigibili". Nella versione uscita dai banchi del Nazionale e adottata oggi dagli Stati si fa però riferimento unicamente alla "prevenzione di danni o di un pericolo concreto per l'uomo".
In merito al lupo, gli interventi di regolazione dovrebbero essere permessi dal primo settembre al 31 gennaio. Il Consiglio federale potrà allungare la lista ad altre specie protette.
Il dossier torna ora al Nazionale.