(ats) La decisione di venerdì scorso da parte del Consiglio federale di migliorare l'attuale accordo istituzionale con l'Ue è quella giusta. Volendo sostenere politicamente il governo nei suoi sforzi, il Consiglio degli Stati ha approvato oggi (22 voti a 14 e 6 astensioni) una mozione che chiede all'esecutivo di preservare l'attuale livello di protezione dei salari e gli aiuti statali, nonché di escludere dall'intesa la direttiva europea sulla cittadinanza.

Oltre a questi tre aspetti, la mozione vuole anche che i cittadini svizzeri continuino ad avere l'ultima parola anche in caso di ripresa dinamica del diritto europeo da parte della Svizzera e che vengano definite chiaramente quali fattispecie del diritto europeo attuale e futuro danno adito a una consultazione della Corte di giustizia europea (CGUE) da parte del tribunale arbitrale.

Le decisioni dei tribunali svizzeri, secondo la mozione, non devono poter essere annullate indirettamente dalla CGUE. Devono inoltre essere previsti rapporti periodici sulle controversie pendenti e sulla loro composizione.