(ats) Le imprese che applicano il metodo di conteggio effettivo dell'IVA dovrebbero stabilire un rendiconto semestrale e non ogni trimestre. Con 127 voti contro 62, il Nazionale ha accolto oggi una mozione di Lorenz Hess (PBD/BE) in tal senso. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

Secondo l'autore della mozione, questa misura consentirebbe di sgravare il carico amministrativo della maggioranza delle piccole e medie aziende. Due terzi delle PMI utilizzano infatti il metodo di conteggio effettivo dell'IVA.

Il Consiglio federale ha però emesso dubbi sulla richiesta di Hess. Il rendiconto è ampiamente automatizzato e, stando a uno studio, i costi legati all'IVA che gravano sulle imprese che applicano questo metodo ammontano in media a 6'700 franchi annui. Con i rendiconti semestrali si risparmierebbero soltanto 100 franchi.

La Confederazione avrebbe invece molto da perdere. Affinché i periodi di conteggio possano corrispondere alle date e alle cifre del rendiconto, occorrerebbe che essi terminassero il 31 dicembre o il 30 giugno. Le finanze federali dovrebbero affrontare una diminuzione degli introiti di 3,5 miliardi nel corso dell'anno in cui avviene il passaggio al conteggio semestrale.

Il Governo ha tentato invano di convincere il plenum che il rendiconto trimestrale resta attrattivo per motivi di liquidità. Le imprese possono ottenere rapidamente il rimborso delle eccedenze dell'imposta preventiva senza dover passare al conteggio mensile.