(ats) I legami di interesse dei quadri dell'Amministrazione federale dovrebbero essere resi pubblici in un registro, come avviene per quelli dei parlamentari. Il Nazionale ha adottato oggi - con 128 voti contro 59 - una mozione di Hans-Ulrich Bigler (PLR/ZH) in tal senso. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.

L'amministrazione gioca un ruolo centrale nella preparazione dei lavori legislativi, ha spiegato l'autore della mozione. Tuttavia non si conoscono le sensibilità politiche dei quadri e neppure dei molti consiglieri che beneficiano di un mandato, ha deplorato Bigler. A suo avviso, una maggiore trasparenza è necessaria per il buon funzionamento degli affari correnti e nei confronti del pubblico.

L'istituzione di un registro genererebbe un carico amministrativo smisurato, ha criticato invano il ministro delle finanze Ueli Maurer, che ha pure denunciato il rischio di passare a un controllo delle opinioni. Stando al Consiglio federale, vi sono già sufficienti verifiche.

I dipendenti della Confederazione sono tenuti a difenderne gli interessi. Hanno pure l'obbligo di annunciare al loro superiore tutte le cariche pubbliche e le attività retribuite che esercitano al di fuori dei rapporti di lavoro.

Anche le attività non remunerate devono essere annunciate se il rischio di un conflitto di interessi non può essere escluso. Disposizioni regolano il divieto di accettare doni, il segreto professionale e d'ufficio, nonché la ricusazione e gli affari per conto proprio.

È inoltre possibile chiedere all'unità amministrativa competente informazioni sulle attività accessorie dei quadri dirigenti.