(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Ordinanze: approvato, con 113 voti contro 67 e 8 astenuti, una revisione della Legge sul Parlamento che prevede l'introduzione del diritto di veto, da parte delle Camere federali, contro talune ordinanze emesse dal Consiglio federale. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Lobbisti: bocciato, con 103 voti contro 72, un progetto di legge elaborato dagli Stati sulla base di un'iniziativa del "senatore" Didier Berberat (PS/NE) che chiede un inasprimento delle norme relative ai lobbisti in Parlamento. L'oggetto torna agli Stati;

- Mozioni E Postulati: deciso di non archiviare (togliere dal ruolo) una mozione che chiede al governo di presentare una analisi completa di tutti i compiti assunti congiuntamente da Confederazione e cantoni. Se il governo ha proceduto a tale analisi e presentato un rapporto in materia, è altresì vero che l'esecutivo non ha ancora affrontato la questione della chiave di ripartizione dei vari compiti. La camera ha anche deciso di non archiviare una mozione che chiede di modificare la legge sulle dogane per innalzare l'importo del dazio minimo; e un'altra mozione che mira a sfruttare maggiormente il potenziale dei rifugiati riconosciuti o ammessi provvisoriamente, attraverso una formazione riconosciuta, per integrarli nel mercato del lavoro;

- Amministrazione: approvato all'unanimità una mozione di Gregor Rutz (UDC/ZH) che chiede di rivedere i contenuti dell'opuscolo "La Confederazione in breve". Lo Zurighese chiede che il libretto presenti nuovamente con nome e foto i parlamentari, così come accadeva fino al 2014, e che si rinunci a rappresentare i quadri dell'amministrazione. Di norma chi visita Palazzo federale vuole infatti conoscere l'attività parlamentare e non incontrare i quadri dell'Amministrazione federale, ha fatto notare il democentrista convincendo la totalità della camera. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- E-Voting: approvato una mozione di Claudio Zanetti (UDC/ZH) che chiede l'invio per via elettronica del materiale di voto destinato agli Svizzeri all'estero, dimezzando così i tempi necessari all'esercizio di questo diritto. Il governo è contrario alla proposta dello Zurighese poiché ritiene più sensato puntare sul voto elettronico. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- Ssr: approvato, con 120 voti contro 54 e 10 astensioni, cinque iniziative parlamentari simili - di Gerhard Pfister (PPD/ZG), Regula Rytz (Verdi/BE), Martin Landolt (PBD/GL), Beat Jans (PS/BS) e Albert Rösti (UDC/BE) - che chiedono di stabilire per legge le sedi di produzione della SSR. Lo scopo è garantire una produzione di programmi decentralizzata. Gli Stati devono ancora esprimersi.

Ordine del giorno di domani, mercoledì 19 giugno (08.00-13.00 e 15.00-19.00):

Assemblea Federale:

- Tribunale federale, elezione di due giudici;

- Tribunale penale federale, elezione di un giudice non di carriera;

- Sostituti procuratori generali della Confederazione, elezione per il periodo amministrativo 2020-2023.

Consiglio Nazionale:

- Revisione totale della Legge federale sugli acquisti pubblici (Proposta della Conferenza di conciliazione);

- Traffico d'agglomerato. Crediti d'impegno a partire dal 2019 (divergenze);

- Strade nazionali 2020-2023, fase di potenziamento 2019 delle strade nazionali e credito d'impegno (divergenze);

- modifica della Legge sulla caccia (divergenze);

- Accordo di libero scambio tra gli Stati dell'AELS e la Repubblica dell'Ecuador;

- Accordo di libero scambio tra gli Stati dell'AELS e la Turchia nonché l'Accordo agricolo tra la Svizzera e la Turchia;

- iniziativa popolare "Acqua potabile pulita e cibo sano – No alle sovvenzioni per l'impiego di pesticidi e l'uso profilattico di antibiotici";

- iniziativa popolare "Per una Svizzera senza pesticidi sintetici"

- interventi parlamentari di competenza del DEFR;