L'ultima divergenza concerneva le disposizioni transitorie. Approvando le proposte della conciliazione, le camere hanno deciso che le azioni al portatore annullate verranno sostituite da azioni proprie. In questo modo l'eliminazione delle vecchie azioni e l'emissione di nuovi titoli avverrà contemporaneamente. Questa disposizione è importante per evitare una riduzione del capitale azionario.
I giudizi del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali sono utilizzati dal G20, dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e dall'UE per valutare se uno Stato deve essere identificato come non cooperativo quanto a trasparenza fiscale. In tal caso vengono allestite apposite liste nere. Da qui la necessità di legiferare per evitare sanzioni internazionali.
La misura principale prevista è l'abolizione delle azioni al portatore che saranno rimpiazzate con titoli nominativi. La sostituzione avverrà automaticamente 18 mesi dopo l'entrata in vigore della nuova legge. Gli azionisti che non si saranno annunciati avranno 5 anni di tempo per tornare in possesso dei loro titoli, previa approvazione della società e di un giudice.