La decisione di innalzare il credito per la promozione dell'innovazione, della collaborazione e dello sviluppo delle conoscenze (Innotour) è stata presa dopo una vivace discussione.
Con i loro interventi, i rappresentanti dei cantoni alpini Martin Schmid (PLR/GR), Isidor Baumann (PPD/UR), Beat Rieder (PPD/VS) e Filippo Lombardi (PPD/TI) sono riusciti a convincere il plenum a sostenere tale aumento, sottolineando come esso rappresenti 2 milioni di franchi all'anno. "Quando si pensa che il budget della Confederazione è di circa 80 miliardi, difficilmente si può sostenere che tale aumento sia massiccio, contrariamente a quanto sostenuto dal relatore della commissione", ha rilevato Schmid.
A differenza di Consiglio federale e Consiglio nazionale, con 33 voti contro 9, la Camera dei cantoni ha inoltre deciso di portare da 220,5 a 230 milioni l'aiuto finanziario accordato a Svizzera Turismo. Ha pure aumentato il limite di spesa per la promozione delle esportazioni a 94 milioni (da 90,5 milioni). Il "senatore" Peter Föhn (UDC/SZ) ha tentato invano di convincere il plenum di attenersi ai crediti decisi dal Governo e sostenuti dalla Camera del popolo.
"Siamo vicini alle elezioni federali e ogni quattro anni facciamo le stesse discussioni in commissione e poi votiamo un credito più elevato", ha dichiarato Föhn, pur dicendosi d'accordo con il principio che il turismo abbisogni di un sostegno. "La domanda è dove e quanto".
I "senatori" non hanno invece modificato, rispetto alla versione governativa, i crediti destinati alle attività di cyber-amministrazione in favore delle PMI (21,7 milioni) e alla promozione della piazza economica (17,6 milioni).
La fetta maggiore è stata concessa alla digitalizzazione. La promozione economica svizzera deve infatti recuperare il ritardo della Confederazione in materia di cyber-amministrazione. Lo sportello unico online istituito nel 2017 sarà rafforzato e la varietà delle sue prestazioni sviluppata. Dal suo lancio, 7'000 imprese si sono registrate.
Il credito globale per la promozione economica dovrebbe così attestarsi a 393,3 milioni di franchi, contro i 373,1 previsti dal Consiglio federale.
Il dossier ritorna al Nazionale per l'eliminazione delle divergenze.