Oggi la maggioranza dei "senatori", con 31 voti contro 9 e 2 astenuti, ha ribadito che tali spazi sono da considerare pubblici. È giusto rimunerare i produttori di opere coperte dal diritto d'autore quando queste sono messe a disposizione di altri, ha sostenuto Géraldine Savary (PS/VD): "se un albergatore mette delle mele nelle camere, il contadino viene pagato anche se il cliente non le mangia", ha sottolineato la vodese.
Queste strutture, e il cliente se svizzero, pagano però già un contributo attraverso il canone radio-tv, si tratta quindi di evitare una doppia imposizione, ha replicato, invano, Hannes Germann (UDC/SH). La revisione della legge sul diritto d'autore torna pertanto al Consiglio nazionale.