Secondo il democentrista solettese, sottoponendo le corsie d'emergenza a una procedura di approvazione semplificata, si permetterebbe di decongestionare il traffico con oneri molto inferiori, evitando per esempio di dover allargare ponti o utilizzare più superfici.
Il problema delle "corsie dinamiche" è che attualmente esse sono soggette alla stessa procedura di approvazione degli ampliamenti completi. Secondo Imark, questo iter estremamente oneroso è assai poco giustificabile. A suo avviso, quando si tratta di una misura locale di gestione del traffico senza grossi lavori, una procedura ordinaria di approvazione non è necessaria.
Dal canto suo, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha tentato invano di convincere il plenum che le "corsie dinamiche" tra due svincoli esistenti e quelle estese su più svincoli richiedono in genere interventi strutturali importanti, come l'attuazione di misure di protezione acustica. Ma al voto la maggioranza non è stata dello stesso avviso.
Il dossier passa ora al Consiglio degli Stati.