- Diritto D'autore: ribadito, nell'affrontante le divergenze che l'oppongono al Nazionale in merito alla revisione della Legge sul diritto d'autore, che hotel, abitazioni di vacanza, ospedali e prigioni vanno considerati spazi pubblici e quindi vanno sottoposti al pagamento della tassa. Il dossier torna al Nazionale;
- eID: nuovamente deciso, nel discutere del futuro sistema di identità digitale (eID), di concedere un ruolo più attivo alla Confederazione. La nuova legge sui servizi d'identificazione elettronica torna pertanto al Nazionale;
- Costituzioni Cantonali: tacitamente conferito la necessaria garanzia federale alle costituzioni rivedute dei Cantoni di Uri (nuova organizzazione giudiziaria), Basilea Campagna (modalità d'elezione dei tribunali circondariali civili) e Argovia (diritto per gli Svizzeri all'estero di eleggere i membri del Consiglio degli Stati). Tutte le modifiche sono infatti conformi al diritto federale. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
- Diritto Successorio: approvato, con 34 voti favorevoli e 9 astenuti, la revisione del diritto successorio. Una delle novità è la maggiore libertà concessa al testatore di disporre del proprio patrimonio, per esempio a beneficio del partner di fatto o dei figliastri;
- Lingue: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Géraldine Marchand-Balet (PPD/VS) che chiedeva al governo di aumentare i crediti per sostenere gli scambi linguistici previsti dal sistema educativo svizzero nel messaggio sulla cultura 2016-2020. Il relatore commissionale Ruedi Noser (PLR/ZH) ha detto che l'atto parlamentare giunge troppo tardi. "La Commissione - ha proseguito lo zurighese - ha comunque preso atto con soddisfazione che per il prossimo messaggio sulla cultura (2021-2024) il Consiglio federale prevede di aumentare di 10 milioni i crediti per gli scambi linguistici";
- Promozione Culturale: tacitamente approvato un postulato di Hans Stöckli (PS/BE) che chiede al governo di illustrare in un rapporto l'impatto della progressiva urbanizzazione sull'offerta culturale e sulla promozione della cultura in Svizzera;
- Epatite: tacitamente approvato una mozione di Damian Müller (PLR/LU) che chiede di integrare le epatiti virali B e C nel Programma nazionale HIV e altre infezioni sessualmente trasmissibili (PNHI);
- Sanità 1: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Verena Herzog (UDC/TG) con la quale si chiedeva che le prestazioni di interesse generale fornite dagli ospedali ai cantoni venissero sottoposte al diritto dei mercati pubblici. Pur riconoscendo la necessità di intervenire, i "senatori" hanno ritenuto che tale aspetto sia di competenza cantonale;
- Sanità 2: tacitamente trasmesso al governo una mozione della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) in cui si chiede di garantire che, nel caso in cui per le cure ospedaliere venga scelto un ospedale fuori cantone, al nosocomio sia versata la tariffa massima prevista nell'elenco del cantone di domicilio per un ospedale di tipologia identica, ma al massimo la tariffa dell'ospedale scelto;
- Sanità 3: tacitamente trasmesso al governo una mozione della CSSS-N con la quale si chiede che le prestazioni fornite nell'ambito di programmi di gestione dei pazienti possano essere remunerate dalla LAMal;
- Sanità 4: tacitamente approvato una mozione di Josef Dittli (PLR/UR) che chiede di modificare le basi legali del sistema di omologazione e fissazione dei prezzi dei medicamenti in modo che nell'elenco delle specialità (ES), oltre ai costi terapeutici giornalieri, siano considerati anche quelli dell'intero sistema sanitario. Il Nazionale deve ancora esprimersi;
- Congedo Parentale: bocciato, con 23 voti contro 10, una mozione di Philipp Müller (PLR/AG) che chiedeva di sostituire l'attuale congedo di maternità con un congedo parentale flessibile di 16 settimane. Le prime otto settimane dopo il parto sarebbero riservate alla madre. La proposta non è conforme agli accordi presi dalla Svizzera in seno all'Organizzazione internazionale del lavoro, ha sottolineato il consigliere federale Alain Berset. La proposta è inoltre inopportuna in un momento in cui il Parlamento ha approvato l'introduzione di un congedo paternità;
- Antisemitismo: tacitamente approvato un postulato di Hans Stöckli (PS/BE) che chiede di valutare l'opportunità di utilizzare nella politica interna ed estera della Confederazione la definizione di antisemitismo elaborata dell'International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA);
- Terzo Pilastro: approvato, con 20 voti contro 13 e una astensione, una mozione di Erich Ettlin (PPD/OW) che chiede di introdurre la possibilità di riscatto successiva nella previdenza individuale vincolata (pilastro 3a) per le persone che conseguono un reddito soggetto all'AVS. In questo modo, chi non è riuscito affatto, o solo in parte, a versare contributi al terzo pilastro potrà farlo successivamente. Questi importi sarebbero interamente deducibili nella dichiarazione dei redditi. Il Nazionale deve ancora esprimersi.
Ordine del giorno di lunedì 16 settembre (15.15-20.00):
- "Controllo della struttura, dell'organizzazione, della competenza e della vigilanza del Ministero pubblico della Confederazione" (postulato Jositsch);
- Legge sull'imposta federale diretta (equità dell'imposizione delle coppie e delle famiglie);
- interventi parlamentari di competenza del DFF;
- iniziative cantonali sulla Posta;
- termini d'attesa per gli ex membri del Consiglio federale (iniziativa parlamentare della Commissione delle istituzioni politiche del Nazionale).