Dal 2014, l'UFSP riunisce presso gli assicuratori dati individuali anonimizzati nel settore dell'assicurazione malattia obbligatoria. Una perizia realizzata su mandato di santésuisse ha giudicato sproporzionati tali rilevamenti.
Il progetto di revisione chiarisce quindi le basi legali degli ambiti per i quali l'UFSP è autorizzato a raccogliere informazioni presso le casse malattia. Precisa inoltre l'ampiezza e gli obiettivi della raccolta dei dati, nonché le modalità della loro utilizzazione, ha indicato Erich Ettlin (PPD/OW) a nome della commissione.
Dati aggregati
La trasmissione di dati aggregati deve essere privilegiata. Si tratta di evitare che la raccolta delle informazioni e il loro trattamento possano condurre all'identificazione delle persone, ha sottolineato Joachim Eder (PLR/ZG) all'origine del progetto.
Sarà possibile riunire dati individuali per ciascun assicurato, ma entro limiti ben definiti. Le assicurazioni dovranno fornire informazioni individuali per la sorveglianza dell'evoluzione dei costi a seconda del tipo di prestazioni e del fornitore. I dati dovranno servire ad elaborare misure volte a contenere i costi. Saranno utilizzati per valutare la compensazione dei rischi.
L'ufsp ha bisogno di accedere a dati aggregati, ma pure a dati individuali, ha ricordato il ministro della sanità Alain Berset. Questi ultimi sono infatti indispensabili per seguire l'evoluzione dei costi a seconda delle prestazioni e del fornitore o per seguire il volume delle prestazioni, ha aggiunto il consigliere federale, mostrandosi aperto a fornire chiarimenti in questo ambito.
Eccezioni limitate
L'ufsp non avrà invece la possibilità di raccogliere sistematicamente dati individuali nel settore dei medicamenti e degli apparecchi. Una proposta socialista è stata respinta con 23 voti contro 15. I dati aggregati bastano per i controlli in questi ambiti, ha sottolineato Erich Ettlin.
Di tutt'altro avviso è stato Hans Stöckli (PS/BE), il quale ha indicato che anche il suo cantone (Berna, ndr.) si è lamentato del fatto che i dati attuali non siano sufficienti. "Tali informazioni sono disponibili presso gli assicuratori. Occorre darsi ogni mezzo possibile per frenare l'esplosione dei costi sanitari", ha aggiunto.
Anche Alain Berset sosteneva questa idea. La raccolta sistematica dei dati individuali consentirebbe di migliorare la trasparenza nel sistema della salute. A suo avviso, quando si decide una riduzione dei prezzi per un medicinale, si deve poter vedere qual è la reazione del mercato. Senza dati individuali, non si può vedere se la misura abbia prodotto risultati, ha spiegato invano il consigliere federale.
Nel voto sul complesso, la revisione è poi stata adottata all'unanimità. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.