(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio degli Stati ha:

- Ginevra Internazionale: ribadito che la Ginevra internazionale costituisce una vetrina importante per la diplomazia elvetica e per questo deve continuare ad essere sostenuta. La Camera dei cantoni ha pertanto accolto - con 37 voti e 1 astensione - un credito di 111,8 milioni di franchi per rafforzare l'attrattiva della Svizzera quale Stato ospite di organizzazioni internazionali durante il periodo 2020-2023. Il Nazionale aveva fatto altrettanto in giugno;

- Consiglio Sicurezza Onu: tacitamente accolto un postulato della sua Commissione della politica di sicurezza che incarica il Consiglio federale di presentare, entro la metà del 2020, un rapporto che indichi in che modo intenda eventualmente coinvolgere il Parlamento qualora la Svizzera assuma un seggio nel Consiglio di sicurezza dell'ONU nel 2023-2024;

- Aiuto Pubblico A Paesi In Crisi : affossato - con 28 voti contro 8 e 3 astenuti - una mozione di Claude Béglé (PPD/VD) che invitava il Consiglio federale ad incoraggiare maggiormente il settore privato ad impegnarsi nell'aiuto umanitario e nell'aiuto allo sviluppo. L'obiettivo del testo è già preso sufficientemente in considerazione dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). E tale collaborazione pubblico-privato sarà ancora rafforzata durante il periodo 2021-2024, ha spiegato Christian Levrat (PS/FR) a nome della commissione;

- Accordo Quadro Istituzionale: affossato - con 37 voti contro 5 - una mozione di Peter Föhn (UDC/SZ) che invitava il Consiglio federale a respingere l'accordo quadro istituzionale con l'Unione europea. Secondo il democentrista svittese, chiedendo chiarimenti a Bruxelles sull'accordo quadro, il Governo ha omesso deliberatamente due questioni centrali: la ripresa automatica del diritto europeo e la competenza della Corte di giustizia dell'UE. Nessuno degli accordi tra Berna e Bruxelles prevede il recepimento automatico del diritto europeo, ha replicato il ministro degli esteri Ignazio Cassis ;

- Importi Spese Di Pigione: tacitamente archiviato un progetto di revisione della Legge federale sulle prestazioni complementari sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (LPC) relativo agli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione. Questo aspetto è stato integrato nella riforma delle prestazioni complementari approvata in marzo dal Parlamento;

- Protezione Personalità Lamal: deciso che l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) deve poter raccogliere i dati degli assicurati presso le assicurazioni malattie per meglio contenere i costi della salute. Occorrono tuttavia limiti ben precisi per rispettare la protezione della personalità. Il progetto di revisione precisa l'ampiezza e gli obiettivi della raccolta delle informazioni, nonché le modalità della loro utilizzazione. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi;

- Legge Su Prodotti Tabacco: iniziato l'esame della revisione della legge sul tabacco. I dibattiti continueranno la settimana prossima. Frattanto, il plenum ha già deciso di vietare la pubblicità su riviste, quotidiani e siti Internet (al momento tale divieto riguarda solo la radio e la tivù). No anche alle sponsorizzazioni da parte dell'industria del tabacco di eventi a carattere internazionali organizzati in Svizzera oppure di manifestazioni organizzate da Confederazione, Cantoni e Comuni. La revisione ha come obiettivo una maggiore tutela dei giovani dalla réclame e dai danni causati dal tabagismo.

Ordine del giorno di mercoledì 18 settembre (08.15-12.30):

- Legge sul contratto d'assicurazione (modifica e stralcio dal ruolo) ;

- Trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi (divergenze)

- Contrassegno autostradale digitale a titolo volontario (mozione Candinas)

- Imposta sul valore aggiunto applicata a operatori turistici esteri (mozione Stöckli e iniziativa cantonale Turgovia);

- Interventi parlamentari di competenza del DFF;