Il testo chiedeva di meglio coordinare l'inizio della scuola reclute e la fine dei contratti d'apprendistato. Con l'attuazione dell'Ulteriore sviluppo dell'esercito (USEs), in futuro vi saranno infatti solo due scuole reclute (SR) l'anno. L'anticipo della scuola reclute estiva coinciderà proprio quando gli apprendisti saranno alle battute finali della loro formazione professionale e saranno vincolati a un contratto di lavoro, ha deplorato David Zuberbühler (UDC/AR) a nome di una minoranza.
A suo avviso, se devono lasciare l'azienda da due a quattro settimane prima della fine del contratto, gli apprendisti così come l'azienda formatrice perdono tempo prezioso per la formazione e il lavoro. Zuberbühler si è detto inoltre infastidito per il fatto che l'esercito trova compromessi con gli studenti nella università, ma non con le imprese che formano apprendisti.
Durante il suo intervento, la consigliera federale Viola Amherd - contraria alla mozione - ha dichiarato che l'esercito tiene conto di questi problemi, tant'è che si è fatto il possibile per non intralciare l'inizio della formazione professionale e degli studi superiori per chi ha conseguito una maturità. Nel 2020, per esempio, l'inizio della scuola reclute sarà spostato di una settimana.
Amherd ha anche sottolineato che la maggior parte delle reclute che ha scelto una formazione professionale avrà già concluso gli esami di fine apprendistato al momento dell'inizio della scuola reclute estiva. Coloro che invece devono ancora dare gli esami ricevono un congedo e lo stesso vale anche per le cerimonie di fine apprendistato. La maggioranza del plenum ha quindi seguito le considerazioni della ministra della difesa, bocciando la mozione.