Il monitoraggio a livello nazionale dovrebbe basarsi su dati federali e cantonali già esistenti e includere una valutazione degli indicatori di povertà. I risultati dovrebbero essere presentati al Parlamento sotto forma di una rapporto ogni cinque anni. Questo documento dovrebbe confrontare la situazione nei Cantoni e analizzare le misure in vigore.
Il Consiglio degli Stati ha approvato la proposta nonostante l'opposizione del consigliere federale Alain Berset. Pur non negando l'esistenza della povertà in Svizzera - che interessa quasi il 10% della popolazione - Berset ha fatto riferimento ai risultati del Programma nazionale per la prevenzione e la lotta alla povertà condotto dal 2014 al 2018. Inoltre, l'Ufficio federale di statistica calcola già indicatori di povertà per l'intera Svizzera e pubblica i relativi rapporti.
Oltre alla mozione, il plenum ha adottato un postulato con 25 voti a 7 che chiede al Consiglio federale di esaminare l'opportunità di proseguire il programma. In particolare, dovrà stabilire in che modo la formazione/istruzione potrebbe ridurre il rischio di povertà tra i giovani e i giovani adulti.