- Traffico: approvato senza opposizioni le proposte della Conferenza di conciliazione in merito alla terza generazione del programma Traffico d'agglomerato. La costruzione della circonvallazione di Oberburg, vicino a Burgdorf (BE), è così rinviata. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- Co2 1: approvato, con 37 voti contro uno e tre astensioni, la nuova legge sul CO2. Il suo scopo è raggiungere gli obiettivi stabiliti nell'Accordo di Parigi sul clima, ossia di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 (rispetto al 2006). Per riuscirci sono previste diverse misure: le principali sono l'aumento del prezzo dei carburanti di 10 centesimi al litro (12 a partire dal 2025), l'introduzione di una tassa sui biglietti d'aereo compresa fra 30 e 120 franchi e il quasi divieto del riscaldamento a nafta e l'istituzione di un fondo per il clima. Il dossier torna al Nazionale;
- Co2 2: tacitamente approvato un postulato della sua Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia (CAPTE-S) che chiede al governo di proporre misure supplementari di protezione del clima nel settore dei trasporti. L'esecutivo dovrà prevedere un meccanismo di compensazione alla frontiera inteso a evitare il turismo del pieno e considerare il contesto specifico delle zone rurali periferiche;
- Co2 3: approvato, con 26 voti a 7, un postulato della CAPTE-S che chiede al governo di studiare misure per promuovere la sostenibilità mediante direttive di investimento "moderne" concernenti le casse pensioni;
- Co2 4: approvato, con 22 voti a 12, un postulato della CAPTE-S che chiede al governo di studiare possibili modalità di sgravio fiscale per l'emissione e il commercio di prodotti finanziari sostenibili;
- Co2 5: tacitamente approvato un postulato della CAPTE-S che chiede al governo di mostrare in che modo la Svizzera può raggiungere l'obiettivo dell'Accordo di Parigi, nello specifico orientare i flussi finanziari a favore del clima, e proporre provvedimenti in tal senso. Deve inoltre illustrare in che modo le imprese devono assicurare la trasparenza sull'impatto climatico e sui rischi ambientali delle loro attività;
- Co2 6: tacitamente approvato un postulato della CAPTE-S che chiede al governo di valutare l'introduzione di nuove procedure per facilitare la densificazione e il risanamento energetico degli edifici nella zona edificabile;
- Co2 7: tacitamente bocciato una mozione del gruppo PLR, e adottata tre anni fa dal Nazionale, che chiedeva di rendere volontaria, per le imprese, la partecipazione al sistema di scambio di quote di emissioni. L'atto parlamentare non è conforme all'Accordo tra la Svizzera e l'UE sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni;
- Ordinanze: con 31 voti contro 7 bocciato l'entrata in materia sulla revisione della Legge sul Parlamento che chiede l'introduzione di un diritto di veto da parte delle Camere federali nei confronti delle ordinanze emanate dal governo. La modifica legislativa, che concretizza una iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Thomas Aeschi (UDC/ZG), rallenterebbe eccessivamente il processo legislativo, ha spiegato Raphäel Comte (PLR/NE) a nome della commissione.
Ordine del giorno di giovedì 26 settembre 2019 (08.15-13.00 e 15.00-18.30):
- Trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi (divergenze);
- iniziativa popolare "Sì al divieto di dissimulare il proprio viso" e relativo controprogetto indiretto;
- modifica del Codice delle obbligazioni (Diritto della società anonima);
- interventi parlamentari di competenza del DFGP;
- Legge federale sui prodotti del tabacco (continuazione);
- interventi parlamentari di competenza del DFI;
- petizioni;
- dalle 18.30: aperitivo comune delle due Camere in conclusione della legislatura.