(ats) Sarà necessaria una Conferenza di conciliazione per appianare l'ultima divergenza tra le due Camere sulle detrazioni fiscali per le spese per la custodia dei figli. Con 23 voti contro 20 e 2 astenuti, il Consiglio degli Stati si è nuovamente rifiutato di aumentare anche le deduzioni generali per figli.

Ieri, il Nazionale aveva ribadito, con 126 voti contro 67 e 1 astenuto, la sua volontà di portare da 6'500 a 10'000 franchi le deduzioni generali per i figli minorenni, che fanno un apprendistato o degli studi. La commissione degli Stati, riunitasi stamattina, aveva sostenuto quest'idea.

Ma in aula una maggioranza - seppur risicata - della Camera dei cantoni si è espressa diversamente. In particolare, il "senatore" Christian Levrat (PS/FR) ha invitato, in tedesco, i suoi colleghi alla responsabilità e a non sostenere una proposta individuale del Nazionale, che i cantoni non vogliono.

Dal canto suo, il ministro delle finanze Ueli Maurer ha ribadito che le perdite potenziali ammonterebbero a 350 milioni di franchi, di cui 70 a carico dei cantoni, che sarebbero così messi sotto pressione. E alla fine la maggioranza dei "senatori", composta da PS e PLR, lo ha seguito. Nulla hanno potuto i consiglieri agli Stati PPD e UDC, minoritari alla Camera dei cantoni.

Cura dei figli da parte di terzi

Il progetto del Consiglio federale, che concerne unicamente l'imposta federale diretta (IFD), vuole incoraggiare i genitori a lavorare e migliorare la conciliabilità tra attività professionale e famiglia. Si iscrive nel quadro dell'iniziativa nata per contrastare la penuria di personale indigeno qualificato.

I due rami del Parlamento si sono già dette d'accordo sull'aumento da 10'100 a 25'000 franchi delle deduzioni per la custodia della prole al di fuori della famiglia nell'IFD.