Tale punto era l'ultima divergenza rimasta tra le due Camere in merito al progetto relativo alle deduzioni fiscali per le spese per la custodia dei figli.
L'incremento da 6'500 a 10'000 franchi della deduzione generale per tutti i figli minorenni, che fanno un apprendistato o degli studi non figurava nel progetto originale del governo. È stata introdotta dal Nazionale in seguito a una proposta individuale.
La sinistra ha più volte tentato, durante i dibattiti, di bocciare tale emendamento sostenendo che equivale a una sovvenzione fiscale delle famiglie ricche. Anche oggi, alla Camera del popolo, Prisca Birrer-Heimo (PS/LU) ha sottolineato come tale proposta non sia stata oggetto di consultazione, ricordando come essa costerà 350 milioni di franchi alle casse della Confederazione.
Alla Camera dei cantoni, come detto, la decisione è stata più sofferta, perché oltre alla sinistra, anche i rappresentanti del PLR avevano sempre bocciato il gesto nei confronti di questa categoria di famiglie.
Ma, dopo aver respinto una mozione d'ordine di Paul Rechsteiner (PS/SG) che voleva stralciare dall'ordine del giorno questo oggetto, una maggioranza risicata di "senatori" ha sostenuto la proposta della Conferenza di conciliazione, della quale beneficeranno tutti i genitori.
Cura dei figli da parte di terzi
Il progetto del Consiglio federale, che concerne unicamente l'imposta federale diretta (IFD), vuole incoraggiare i genitori a lavorare e migliorare la conciliabilità tra attività professionale e famiglia. Si iscrive nel quadro dell'iniziativa nata per contrastare la penuria di personale indigeno qualificato.
I due rami del Parlamento si erano già dette d'accordo sull'aumento da 10'100 a 25'000 franchi delle deduzioni per la custodia della prole al di fuori della famiglia nell'IFD. In questo caso sono previsti mancati introiti per la Confederazione dell'ordine di 10 milioni di franchi.
Il dossier è quindi pronto per le votazioni finali.