(ats) Dopo aver assistito ieri agli insediamenti dei nuovi eletti e ai discorsi dei presidenti delle due Camere, riprendono oggi i dibattiti nei due Consigli.

Eccezionalmente anche al Nazionale le discussioni incominceranno alle 08.15, anziché alle 08.00, per consentire ai deputati di fare una colazione assieme prima della seduta. I presidenti dei due consigli Isabelle Moret e Hans Stöckli hanno dato appuntamento a nuovi e vecchi deputati al Bernerhof a partire dalle 07.00.

Alla Camera del popolo (08.15-13.00), il secondo giorno della nuova legislatura si apre con la revisione totale della Legge federale sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile a livello di divergenze. Le due Camere si sono già accordate sul fatto che le persone che prestano servizio nella protezione civile (PC) non dovrebbero effettuarlo secondo il modello della ferma continuata.

Il governo prevede di modificare la durata del servizio obbligatorio della protezione civile al fine di armonizzarlo con quello militare. L'obbligo di servire comincerebbe al più presto a 18 anni e si concluderebbe al più tardi a 36. La sua durata passerebbe a 245 giorni spalmati su dodici anni sia per la truppa che per i sottufficiali. Il Governo prevedeva anche la possibilità di svolgere questo servizio in una volta sola. Ma i due rami del Parlamento si sono già scostati su questo punto dai piani del Consiglio federale.

In agenda al Nazionale vi sono pure alcuni interventi parlamentari concernenti il Dipartimento federale degli affari esteri.

Al Consiglio degli Stati (08.15-13.00), prima di entrare nel vivo dei dibattiti, si assisterà al giuramento del neoeletti "senatori" Matthias Michel (PLR/ZG) e Othmar Reichmut (PPD/SZ).

In seguito la Camera dei cantoni affronterà il preventivo 2020 della Confederazione: come per ogni sessione invernale, il dossier occuperà i due rami del Parlamento per tutte e tre le settimane. Il progetto del governo chiude con un'eccedenza di 435 milioni di franchi: il Parlamento non dovrebbe modificarlo in profondità, anche se probabilmente verrà ridotto il credito destinato al settore dell'asilo.

I "senatori" dovranno pure appianare le divergenze rimaste circa la Legge federale sul trattamento fiscale delle sanzioni finanziarie.