Contro il parere del Consiglio federale, con 127 voti contro 63 e 2 astenuti, la Camera del popolo ha dato il via libera a un aumento di 3 milioni di franchi per i pagamenti diretti all'agricoltura e di 2,5 milioni per l'Istituto di ricerca sull'agricoltura biologica.
La sinistra, sostenuta dai Verdi liberali, non è invece riuscita ad rimpinguare il budget dell'Ufficio federale dell'agricoltura, dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria, nonché della Segreteria di Stato dell'economia e di Agroscope.
Con questi aumenti, Ursula Schneider Schüttel (PS/FR) avrebbe voluto consentire un riesame più rapido delle sostanze attive allo scopo di diminuire i rischi che i prodotti fitosanitari fanno correre agli organismi acquatici. La proposta è stata bocciata con 105 voti contro 84 e 1 astenuto.
Questi studi devono essere realizzati in collaborazione con l'UE, ha ricordato Jacques Bourgeois (PLR/FR). Dello stesso parere il ministro delle finanze Ueli Maurer per il quale un ritmo più rapido non ha senso.
I deputati hanno tacitamente accolto una proposta volta ad aumentare di 2,4 milioni di franchi il budget di Svizzera Turismo. Tale incremento consentirà di applicare le decisioni prese dal Parlamento in autunno in materia di promozione economica.
Energia
La Camera del popolo si è poi allineata - seppur di misura, con 96 voti a 95 e 3 astenuti - alla proposta del Consiglio federale concernente la rivitalizzazione delle acque e ha respinto un aumento di 20 milioni di franchi chiesto da Schneider Schüttel. I fondi bastano a finanziare tali progetti, ha fatto valere la maggioranza.
Le ricerche sulle energie rinnovabili non saranno meglio o meno bene dotate. Seguendo il ministro delle finanze, il Nazionale si è rifiutato di aumentare o di ridurre il trasferimento di tecnologie in questo settore. Secondo Maurer, i 20 milioni previsti bastano a sostenere i progetti in corso.
Anche la proposta dell'UDC di ridurre di 46'000 franchi il credito all'Ufficio federale del consumo è stata bocciata a larga maggioranza.
Nagra
Il Nazionale ha invece tacitamente approvato il supplemento di 154,4 milioni chiesto dal Consiglio federale per estinguere il debito accumulato nei confronti della Società cooperativa nazionale per lo smaltimento delle scorie radioattive (Nagra).
Mattea Meyer (PS/ZH) ha ricordato come rimangano ancora questioni aperte. Sebbene non sia contrario ai contributi supplementari, il PS ha comunque deplorato la precipitazione con cui si vuole estinguere il debito. Neppure l'UDC si è opposta al pagamento, pur dicendosi sorpresa del ritardo accumulato.
A fine 2018, è emerso che da anni i contributi versati alla Nagra sono troppo bassi. Secondo il Governo, ciò si spiega con l'aumento del volume di questo tipo di scorie rispetto a quanto inizialmente ipotizzato.
Asilo e flotta d'alto mare
In precedenza, la Camera del popolo aveva tacitamente accettato di ridurre di 27 milioni i costi di gestione dei centri federali per i richiedenti asilo. Aveva inoltre sostenuto una riduzione di circa 13 milioni dell'aiuto sociale per gli asilanti, stranieri ammessi provvisoriamente e rifugiati. Queste misure sono giustificate dalla prevista diminuzione delle domande d'asilo nel 2020, aveva spiegato Jacques Nicolet (UDC/VD) a nome della commissione.
Il Nazionale, anche se a malincuore, aveva inoltre approvato una spesa supplementare per l'anno in corso (supplemento al preventivo 2019) di circa 129 milioni destinata al salvataggio della flotta d'alto mare. Il credito supplementare, chiesto dal Consiglio federale in ottobre per far fronte agli impegni della Confederazione, era stato sostenuto con 103 voti contro 52 (UDC) e 40 astenuti (PS).