Dopo l'attacco avvenuto il 2 dicembre a Daillens (VD) - che ha fatto seguito a quelli di La Sarraz (VD) in agosto e Le Mont-sur-Lausanne in giugno - il consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD) aveva chiesto al governo se era disposto a rivedere la sua posizione (il governo è contrario poiché veicoli più robusti farebbero troppo rumore).
Nella sua risposta, il governo afferma di "non vedere per il momento alcuna ragione di ritornare sulla sua decisione". Il Consiglio federale si dice convinto che le misure adottate congiuntamente da Ufficio federale di polizia (Fedpol), Cantoni e imprese di trasporto valori consentiranno di combattere efficacemente questi attacchi.
Circa il caso specifico di Daillens, l'esecutivo ricorda che l'alleggerimento del divieto di circolazione notturno avrebbe avuto effetti limitati: l'attacco al furgone portavalori è infatti avvenuto alle 19.40 (l'impresa che trasportava il denaro avrebbe quindi potuto benissimo utilizzare un veicolo altamente blindato da 20 tonnellate, ndr.).