(ats) Il Tribunale federale (TF) non deve essere sommerso dai ricorsi sussidiari in materia costituzionale. Con questa motivazione, e contrariamente al Consiglio nazionale, gli Stati non sono oggi entrati nel merito sul progetto di revisione della legge federale sul TF.

Gli stessi giudici losannesi sono contrari alla modifica della legislazione poiché, a loro avviso, solo sopprimendo il ricorso sussidiario in materia costituzionale si potrà riuscire nell'intento di ridurre l'onere del TF, ha spiegato Beat Rieder (PPD/VS) a nome della commissione. Il dossier ritorna quindi alla Camera del popolo che aveva adottato il progetto nel marzo scorso con 108 voti contro 76. Dovrà ora decidere se mantiene o meno l'entrata in materia.

Secondo il Nazionale, il giudici di Mon Repos devono essere sgravati dai casi di scarsa rilevanza. Con la modifica legislativa si vuole inserire limiti in particolare per casi non eccessivamente importanti, come le multe inferiori ai 500 franchi. Il governo proponeva un limite di 5000 franchi, ma la maggioranza non ha voluto essere cosi restrittiva.

La Camera del popolo ha anche introdotto restrizioni per le naturalizzazioni agevolate e il diritto degli stranieri. In questi casi le istanze inferiori devono poter decidere definitivamente.

Contrariamente al progetto governativo, la Camera del popolo ha deciso di stralciare dal progetto la possibilità per il Tribunale federale di riportare le opinioni divergenti nelle sue sentenze. L'organizzazione di deliberazioni orali e pubbliche in caso di disaccordi viene ritenuta sufficiente.