Nel suo atto parlamentare, l'argoviese afferma che talvolta le decisioni sono redatte in modo tale che nemmeno una persona con un diploma in giurisprudenza è in grado di comprenderle. Questi inutili problemi di comunicazione, secondo il verde-liberale, "creano diffidenza tra l'assicurazione e gli assicurati".
Se tutti gli uffici AI si attenessero al promemoria in materia della Cancelleria federale "sarebbe già un bel progresso", ha poi fatto notare il consigliere nazionale.
L'atto parlamentare passa ora all'esame del Consiglio degli Stati.