(ats) Le eccezioni elvetiche all'applicazione della norma internazionale sullo scambio automatico di informazioni fiscali vanno ridotte. Come il Nazionale in marzo, oggi il Consiglio degli Stati ha sostenuto all'unanimità un progetto in tal senso del Consiglio federale. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

La revisione della legge dovrebbe consentire alla Svizzera di attuare le raccomandazioni del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni e ottenere un punteggio sufficiente nel riesame paritario ("peer review") di quest'anno.

La legge prevede in particolare la rimozione dell'eccezione relativa ai proprietari per piani. Altre modifiche riguardano gli obblighi di diligenza degli istituti finanziari segnalanti.

Il disegno introduce inoltre nella legge una norma che autorizza l'Amministrazione federale delle contribuzioni a sospendere lo scambio automatico di informazioni con uno Stato partner, se questo non soddisfa i requisiti dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) in materia di confidenzialità e sicurezza dei dati.

Il Consiglio federale ha infine mantenuto un'eccezione: le fondazioni e le associazioni non saranno sottoposte allo scambio automatico di informazioni a fini fiscali. Secondo il Governo, il trattamento di tali organizzazioni di utilità pubblica deve essere oggetto di nuovi dibattiti sul piano internazionale. Per l'esecutivo è prematuro attuare le raccomandazioni del Forum globale in questo ambito.