La mozione voleva garantire un sostegno all'interno dei centri federali d'asilo fornendo l'accesso alle cure necessarie ai rifugiati vittime di violenze, in particolare alle donne e alle ragazze. Voleva inoltre favorire un'identificazione precoce delle vittime.
Stando alla maggioranza del plenum, sostenuta dalla consigliera federale Karin Keller-Sutter, gli obiettivi perseguiti dalla mozione sono già adempiuti o in fase di adempimento. I collaboratori dei Centri federali d'asilo (CFA) sono informati e sensibilizzati sul disturbi post-traumatici e sulle possibilità di sostegno per i richiedenti l'asilo. Oltre a ciò, i rifugiati hanno accesso all'assistenza sanitaria secondo il modello del medico di famiglia. Ogni CFA dispone di un servizio sanitario specializzato, che può indirizzare i richiedenti l'asilo con problemi somatici o psichici a medici del Cantone di ubicazione del centro.