(ats) Nella sua seduta odierna, il Consiglio nazionale ha:

- Rapporto Annuale Commissioni Gestione: preso atto del rapporto annuale 2020 delle Commissioni della gestione (CdG) e della Delegazione delle Commissioni della gestione (DelCdG);

- "Prezzi Equi": mantenuto le due divergenze che l'oppongono agli Stati in merito al controprogetto all'iniziativa popolare "Stop all'isola dei prezzi elevati - per prezzi equi (Iniziativa per prezzi equi)". Il Nazionale non ha voluto rinunciare alla clausola di re-importazione né al divieto dei blocchi geografici ("geo-blocking"). Il dossier torna pertanto alla Camera dei cantoni;

- Pf: mantenuto due divergenze che l'oppongono agli Stati in merito alla revisione della legge sui PF. Il Nazionale auspica che i Politecnici federali possano poter ricorrere davanti al Tribunale amministrativo federale (TAF) contro misure di sorveglianza imposte dal Consiglio dei PF. I "senatori" sono di opinione opposta. La Camera del popolo mantiene pure la divergenza sulla nomina dei sette membri della Commissione dei ricorsi del PF, ritenendo che tale compito spetti al suo Consiglio, e non al governo, come invece preferirebbero gli Stati. Ha invece seguito la Camera - alla quale torna il dossier - alta sul capitolo dedicato alla videosorveglianza;

- Pesticidi: mantenuto, nell'ambito della revisione legislativa sull'uso dei pesticidi, due divergenze con il Consiglio degli Stati. Esse riguardano l'obbligo di notifica degli alimenti importati e le zone di estrazione dell'acqua potabile. Il progetto - che mira a proteggere meglio le falde freatiche e a rispondere alle due iniziative popolari sull'acqua potabile e per il divieto dei pesticidi sulle quali il popolo si esprimerà in giugno - ritorna quindi alla Camera dei cantoni;

- Politica Economica Esterna: preso atto del rapporto sulla politica economica esterna 2020. La gestione della pandemia del coronavirus è uno dei temi centrali del documento. Il crollo del prodotto interno lordo in Svizzera è stato relativamente contenuto rispetto ad altri Paesi europei, ha evidenziato il relatore commissionale Roland Fischer (PVL/LU). Ciò è dovuto alle misure adottate e agli aiuti forniti. La crisi ha anche dimostrato quanto sia importante l'accesso non discriminatorio ai mercati esteri. Altri argomenti del rapporto sono stati la cooperazione con la Cina, il commercio estero sostenibile e le relazioni con l'Unione Europea. Fischer ha criticato il fatto che sia stata accordata troppa poca attenzione all'accordo istituzionale quadro con Bruxelles: "è un argomento molto importante sul quale sarebbe stato auspicabile avere spiegazioni più dettagliate", ha sostenuto;

- Lavoro Stagionale: bocciato - con 145 voti contro 31 e una astensione - una mozione del "senatore" Beat Rieder (PPD/VS) con la quale chiedeva di facilitare l'impiego di lavoratori stagionali riducendo la burocrazia. Secondo il "senatore" altovallesano, il sistema attuale che prevede l'obbligo di notifica per i posti vacanti è troppo pesante per i settori economici stagionali. Per il Nazionale la proposta di Rieder è però in aperta contraddizione con la strategia scelta dal Parlamento per attuale l'iniziativa popolare "Contro l'immigrazione di massa". Al momento di introdurre l'obbligo d'annuncio, la volontà politica era chiaramente quella di ridurre al minimo le eccezioni. è stato sottolineato;

- Dipendenza Economica: approvato - con 130 voti contro 54 e 4 astenuti - una mozione della "senatrice" Brigitte Häberli-Koller (PPD/TG) che incarica il Consiglio federale di prendere misure per ridurre la dipendenza economica della Svizzera dalle catene internazionali di approvvigionamento e produzione di beni essenziali. Dalla crisi della primavera scorsa sono stati tratti insegnamenti ed è pertanto giunto il momento di adottare misure concrete che garantiscano l'accesso ai beni d'importanza vitale, ha sostenuto Martin Candinas (Centro/GR) a nome della commissione;

- Approvvigionamento: tacitamente bocciato una mozione del "senatore" Thomas Minder (Indipendente/SH) che voleva incaricare il Consiglio federale di sottoporre al Parlamento un progetto per assicurare l'approvvigionamento nazionale svizzero durante le crisi molto gravi. La maggioranza ha ritenuto che le basi legali attuali siano sufficienti per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento;

- Medici: bocciato - con 98 voti contro 92 - una mozione della "senatrice" Marina Carobbio (PS/TI) che chiedeva misure affinché in Svizzera siano formati più medici. Per la maggioranza provvedimenti in tale ambito sono già stati attuati;

- Casse Disoccupazione: trasmesso al governo - con 115 voti contro 60 e una astensione - una mozione del "senatore" Damian Müller (PLR/LU) che incarica il Consiglio federale di verificare le basi legali e di adeguarle in modo che nei prossimi accordi sulle prestazioni tra la SECO e le casse di disoccupazione vi sia più trasparenza e quindi aumenti l'efficacia. Sono stati apportati miglioramenti con gli accordi sulle prestazioni conclusi per il periodo 2019-2024, ma il rimborso dei costi amministrativi basato sul regime forfettario è ancora opaco, ha sostenuto Regine Sauter (PLR/ZH) a nome della commissione. Damian Müller chiede che le casse di disoccupazione vengano indennizzate solo per le spese effettive, il rimborso forfettario non sarà dunque più ammesso. Saranno anche introdotti metodi di "benchmarking". La sinistra, che si è opposta alla riforma, ha denunciato un progetto unicamente diretto contro Unia, l'unica che ha scelto il rimborso forfettario. Anche questo sistema richiede documenti giustificativi e la trasparenza è quindi garantita, ha affermato Katharina Prelicz-Huber (Verdi/ZH) sostenuta pure dal dal consigliere federale Guy Parmelin.

Ordine del giorno di lunedì 8 marzo (14.30 - open end):

- Ora delle domande (saranno date solo risposte scritte);

- Legge COVID-19. Modifica e credito aggiuntivo;

- Prima aggiunta al Preventivo 2021 della Confederazione

- "Sfruttare le esperienze fatte nel contesto della pandemia di Covid-19 per rendere più sostenibile il lavoro presso la Confederazione", mozione Commissione delle finanze;

- interventi parlamentari di competenza del DFF.