In particolare, a tenere banco sarà lo spinoso tema dei "casi di rigore", ossia di quelle aziende in difficoltà a causa della pandemia e delle misure protettive decise dal Consiglio federale per arginare il morbo che ha causato quasi 10 mila decessi in Svizzera. La revisione prevede anche provvedimenti per i disoccupati, con una proroga delle indennità giornaliere. Globalmente, il pacchetto che i deputati si apprestano a discutere vale quasi 10 miliardi di franchi.
Il dibattito si preannuncia lungo e intenso. Diverse le divergenze con gli Stati, che hanno trattato il dossier giovedì scorso. Rispetto alla Camera dei cantoni, per esempio, la commissione preparatoria del Nazionale vuole che la quota parte della Confederazione agli aiuti per le aziende in crisi rimanga al 70%, e non venga portata all'80% come deciso, anche se di misura, dai "senatori".
Diversamente dal Consiglio degli Stati, la commissione vuole inoltre garantire un sostegno a tutte le nuove imprese in difficoltà, stralciando quindi la data di fondazione del 1° ottobre stabilita dalla Camera dei Cantoni.
Tra le altre cose, la commissione proporrà che la comunicazione verso l'esterno della Task Force Covid-19 istituita dal Consiglio federale dovrebbe essere effettuata esclusivamente dal suo presidente, previa consultazione e in coordinamento con l'Ufficio federale della sanità pubblica. Nel corso di una seduta precedente, la commissione proponeva che l'informazione al pubblico sulle misure del Governo spettasse solo a quest'ultimo e al Parlamento. Tale "bavaglio" ai tecnici era stato ampiamente criticato nei media e da diverse forze politiche.
Al Consiglio degli stati (15.15-20.00), il programma prevede essenzialmente temi "sanitari", tra cui il pacchetto di misure con cui si spera di rallentare la progressione dei costi della salute.
Il menù contempla anche una modifica della legge federale sugli stupefacenti che dovrà consentire in futuro la distribuzione agevolata di preparati a base di canapa, utilizzati soprattutto per lenire i dolori causati da determinate patologie.
In agenda anche diverse iniziative cantonali che intendono rafforzare il coinvolgimento dei cantoni nel fissare i premi malattia. A tale riguardo verrà trattata anche un'iniziativa del Ticino in tal senso.