(ats) La cartella elettronica del paziente deve essere introdotta presso tutti gli operatori sanitari e i fornitori di prestazioni. È quanto prevede una mozione del Nazionale approvata oggi dal Consiglio degli Stati con 34 voti senza opposizioni.

La mozione chiede al governo di preparare le basi legali necessarie. La cartella elettronica deve essere introdotta rapidamente e in modo esteso, ha sottolineato il relatore commissionale Damian Müller (PLR/LU).

Attualmente, solo gli ospedali, le case di cura e le case per partorienti sono obbligati a introdurre la cartella informatizzata del paziente. Per farlo sono tenuti a affiliarsi a una comunità di riferimento certificata.

Nel 2019, il Parlamento ha deciso che anche i medici devono entrare a far parte della comunità di riferimento. Questa misura dovrebbe essere in vigore entro il 2022, ha affermato il ministro della sanità Alain Berset, che ha chiesto invano al plenum di procedere a tappe.

I "senatori" hanno in seguito approvato una mozione PLR con obiettivi simili. L'atto parlamentare incoraggia anche il ricorso alla telemedicina e prevede che l'intera corrispondenza tra gli attori della sanità si svolga per via elettronica.