In primis, la mozione domanda di elaborare misure per sanzionare il ricorso a componenti o modifiche illegali nei veicoli. Oltre a multe più elevate, si dovrebbe considerare anche il ritiro della patente o il sequestro del mezzo.
Inoltre, punta a modificare le disposizioni legislative in modo tale che i conducenti che causano eccessivo rumore possano in futuro essere chiamati a renderne conto, con un onere ragionevole. L'atto parlamentare vuole anche intensificare i controlli di polizia contro l'inquinamento acustico.
La mozione incarica poi il governo di illustrare quali strumenti siano in grado di favorire l'attuazione di tali provvedimenti. In particolare, vengono citati i radar acustici. Quest'ultima tecnologia è però ancora inaffidabile, ha fatto notare Mike Egger (UDC/SG), che, come il resto del suo partito, ha tentato invano di opporsi.
Ci sono già le basi legali per sanzionare i motori troppo assordanti, lo ha spalleggiato Walter Wobmann (UDC/SO). Tra l'altro, sono molti i fattori che entrano in gioco, si è lamentato, fra cui ad esempio l'ambiente circostante o lo stato della carreggiata.
Delle misure si impongono, ha invece detto a nome della commissione Delphine Klopfenstein Broggini (Verdi/GE), in quanto il rumore eccessivo non solo disturba, ma può anche far ammalare. Serve dunque migliorare le normative in materia, ha aggiunto, sostenuta dalla consigliera federale Simonetta Sommaruga. La ministra dell'ambiente ha in particolare puntato il dito contro quei singoli conducenti che con il loro comportamento sconsiderato, a livello di guida o di modifiche illegali al proprio mezzo, vanificano tutti gli sforzi fatti.