(ats) Diminuzione dei redditi nel settore agricolo, perdita di preziosi terreni coltivi e aumento delle importazioni. Sono le ripercussioni negative che si verificherebbero se la Politica agricola 2022 (PA22+) dovesse venir adottata. Per questo motivo il Consiglio nazionale, seguendo quanto deciso dagli Stati in dicembre, ha sospeso - con 100 voti contro 95 e una astensione - l'esame del dossier.

La Pa22+ potrà sbloccarsi solo quando il governo avrà presentato il rapporto sull'orientamento futuro della politica agricola, chiesto dagli Stati tramite un postulato. Stando al testo dell'atto parlamentare, questo documento dovrà essere presentato al parlamento "al più tardi entro il 2022".

Durante il dibattito, la sinistra, appoggiata dal consigliere federale Guy Parmelin, ha sostenuto che l'interruzione dell'esame del dossier farà soltanto perdere tempo prezioso. Il progetto del governo non sarà forse perfetto, ma rifiutare la discussione non è di certo la soluzione, ha sostenuto Samuel Bendahan (PS/VD).

Particolarmente critici col progetto sono i contadini e l'UDC. La PA22+ provocherà una diminuzione del grado di autoapprovvigionamento dal 60 al 52%, ha sostenuto Jacques Nicolet (UDC/VD). Causerà anche una diminuzione del reddito agricolo per complessivi 265 milioni di franchi, ha aggiunto.

Le discussioni proseguono con il decreto federale che stanzia mezzi finanziari a favore dell'agricoltura per il periodo 2022-2025.