Il primo gennaio sono entrati in vigore alcuni cambiamenti riguardanti il traffico stradale. I motocicli con cilindrata fino 125 cm3 possono essere guidati dai 16 anni e non più dai 18, e le motoleggere con cilindrata di 50 cm3 con una velocità massima di 45 km/h dai 15 anni invece dei 16. Tali modifiche permettono di armonizzare le diverse categorie di utenti in Svizzera con quelle dell'Unione europea, scrive Français nella sua mozione.
In linea con l'approccio adottato dal Consiglio federale, l'autore della proposta chiede quindi di autorizzare dai 16 anni la guida dei quadricicli leggeri con cilindrata di 50 cm3 e potenza massima di 4 kW che non superano i 45 km/h, come nella maggior parte dei Paesi UE. Alcuni prevedono un limite ancora più basso, come la Francia, dove è addirittura fissato a 14 anni, ha sottolineato Français in aula.
Rispetto ai mezzi a due ruote, i quadricicli sono inoltre più sicuri per i conducenti, in particolare in caso di cattive condizioni meteorologiche, sottolinea Français. Anche Werner Salzmann (UDC/BE) ha sostenuto la mozione, argomentando che nelle regioni discoste, tali mezzi potrebbero essere utili ai giovani per recarsi a scuola in tutta sicurezza.
Nella sua risposta scritta alla mozione, il Consiglio federale aveva motivato il suo "no" alla mozione con la scarsa esperienza al volante dei sedicenni. L'uso di automobili con un limite di velocità di 45 km/h ha anche un impatto negativo sulla sicurezza stradale e sul flusso del traffico. Questi veicoli non raggiungono il limite massimo autorizzato, soprattutto fuori dai centri abitati, dove intralciano il traffico e causano sorpassi pericolosi.
Per questo motivo, nel 2008 il Consiglio federale ha portato a 18 anni l'età minima per guidare le autovetture, comprese quelle con un limite di velocità di 45 km/h. Gli argomenti avanzati all'epoca sono ancora validi, sottolinea l'Esecutivo, ha sottolineato invano in aula la consigliera federale Simonetta Sommaruga.