(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

- Revisione Legge Covid-19: eliminato le ultime divergenze con gli Stati in merito alla revisione della Legge Covid-19 approvando le proposte della Conferenza di conciliazione. Il pacchetto votato oggi vale all'incirca 12 miliardi di franchi, due in più rispetto a quanto chiesto dal Consiglio federale. La normativa è urgente: entrerà in vigore lunedì dopo le votazioni finali di domani;

- Avs 1: seguendo il parere della sua commissione, ha respinto tacitamente un'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Jacques Neirynck (PPD/VD) concernente il "Prolungamento del periodo di rinvio della rendita AVS" per le persone che nel corso della vita non hanno versato i fondi che danno diritto alla prestazione e che proseguono l'attività lavorativa per colmare il loro deficit;

- Avs 2: respinto con 25 voti a 18 e 1 astensione una mozione dell'Alleanza del Centro che incarica il Consiglio federale di presentare al Parlamento un progetto per eliminare dall'AVS gli svantaggi delle coppie sposate o in unione domestica registrata rispetto alle coppie non sposate;

- Assicurazioni E Covid: accolto un postulato di Alex Kuprecht (UDC/SZ) che incarica il Consiglio federale di illustrare in un rapporto in che misura le previsioni per il finanziamento delle assicurazioni sociali si deterioreranno nel 2020 in seguito alla crisi pandemica;

- Debito Ai: discusso un'interpellanza di Alex Kuprecht (UDC/SZ) relativa alla situazione dell'AI. A causa della crisi pandemica la stabilizzazione finanziaria dell'assicurazione invalidità (AI) è in ritardo e ha conseguenze anche sull'AVS. Il rimborso del debito dell'AI con l'AVS non potrà essere colmato prima del 2024, ha affermato il ministro della sanità Berset. Il Consiglio federale sta esaminando le alternative per il finanziamento dell'AI, ha aggiunto. Le proposte saranno presentate al Parlamento alla fine dell'anno;

- Sicurezza Cure: dopo il Consiglio nazionale, ha approvato all'unanimità il compromesso elaborato dalla conferenza di conciliazione sulla fatturazione delle cure nel quadro del controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti". Il dossier è quindi pronto per le votazioni finali;

- Personale Domestico: accolto tacitamente una mozione di Joseph Dittli (PLR/UR) che incarica il Consiglio federale di dare ai datori di lavoro che impiegano personale domestico la possibilità di conteggiare tutti i contributi sociali e le imposte presso un unico interlocutore;

- Procedura: approvato all'unanimità un'iniziativa parlamentare dell'Alleanza del Centro che ridefinisce la procedura di appianamento delle divergenze di una mozione. Se anche il Nazionale la approva, i Consigli dovranno in futuro compiere una tappa supplementare per concludere alcuni dossier. Se la seconda Camera procede a una modifica, la Camera prioritaria può, come finora, acconsentire alla modifica in seconda lettura oppure respingere definitivamente la mozione. La Camera prioritaria deve però avere anche la possibilità di mantenere la versione originale della mozione;

- Commissione Gestione: preso atto del rapporto annuale della Commissione della gestione (CdG) e della Delegazione delle Commissioni della gestione del Parlamento. L'anno scorso, le CdG di entrambe le Camere hanno iniziato un esame completo delle misure prese dal Consiglio federale per affrontare la pandemia. Il controllo della legalità delle misure prese dalle autorità è fondamentale. L'esame dei punti centrali sono stati delegati a una sottocommissione. Fa molto discutere la vicenda degli acquisti di mascherine da parte dell'esercito.

- Legge Sui Pf: dopo il Consiglio nazionale, ha approvato all'unanimità le proposte della conferenza di conciliazione in merito alla revisione parziale della legge sui politecnici federali (PF). La gestione dei PF sarà basata sui principi del governo d'impresa e le competenze di sorveglianza del Consiglio dei PF saranno riviste. Il dossier è pronto per le votazioni finali.

- Pesticidi: accettato la proposta della conferenza di conciliazione per completare la revisione legislativa voluta per proteggere meglio le acque e rispondere alle due iniziative popolari sulle quali il popolo si esprimerà in giugno. I Cantoni saranno obbligati a delimitare zone di estrazione delle acque d'interesse generale, ma questa misura deve essere sottoposta a consultazione (35 voti a 3). Visto il sì odierno anche del Nazionale, il dossier è pronto per le votazioni finali.

- Politica Economica Estera: preso atto del Rapporto sulla politica economica estera 2020, anno segnato dalla pandemia. L'obiettivo principale del Consiglio federale è stato quello di mantenere le frontiere aperte durante la crisi per garantire l'approvvigionamento della Svizzera e il suo sviluppo economico. Ciò ha funzionato bene, poiché la Svizzera non ha mai avuto problemi di approvvigionamento duraturi, ha sottolineato il ministro dell'economia Guy Parmelin. I senatori hanno approvato all'unanimità tre decreti federali sugli accordi economici internazionali e le misure tariffarie doganali presi nel il 2020;

- Socar E Nagorno-Karabak: bocciato con 22 voti a 20 un postulato di Carlo Sommaruga (PS/GE) che chiedeva di chiarire il ruolo della Socar in Svizzera nel finanziamento della guerra in Nagorno-Karabakh;

- Lavoro: risposto a un'interpellanza di Paul Rechsteiner (PS/SG) che metteva in dubbio le risorse disponibili per l'ispettorato del lavoro. Secondo il senatore, queste si sono dimostrati insufficienti nel contesto della pandemia. Il Consiglio federale ritiene che per il momento non siano necessarie ulteriori misure;

- Famiglie Contadine: tacitamente rinviato in commissione una mozione di Johanna Gapany (PLR/FR) che chiede di modificare la legge federale sull'agricoltura per migliorare la copertura tramite le assicurazioni sociali dei coniugi che collaborano in un'azienda agricola e di limitare i rischi, in particolare per le contadine, in caso di malattia, infortunio o invalidità;

- Prodotti Fitosanitari: tacitamente rinviato in commissione una mozione di Maya Graf (Verdi/BS) sull'uso dei prodotti fitosanitari. Il testo chiede che i prodotti etichettati come tossici per gli esseri umani, gli insetti o gli organismi acquatici siano vietati per l'uso non professionale;

- Partenariato Sociale: incaricato la sua commissione di esaminare una mozione di Erich Ettlin (Centro/OW) che chiede che le disposizioni del CCL in materia di salario minimo, tredicesima e diritto alle vacanze prevalgano su quelle divergenti del diritto cantonale. Nel mirino del senatore c'è in particolare il salario minimo entrato in vigore nel 2017 a Neuchâtel e quello di 23 franchi all'ora accettato lo scorso settembre a Ginevra;

- Molestie Sessuali: deciso con 28 voti a 13 di non dar seguito a un'iniziativa cantonale di Ginevra che chiedeva di modificare l'articolo 6 della legge federale sulla parità dei sessi (LPar) affinché la molestia sessuale sia iscritta nella lista delle discriminazioni cui si applica l'alleviamento dell'onere della prova.

- Protezione Acque: non ha dato seguito, con 27 voti a 15, a un'iniziativa parlamentare di Beat Jans (PS/BS) che chiedeva di integrare nella legge sulla protezione delle acque un articolo che che sancisca il divieto di usare pesticidi se pregiudicano fortemente la qualità dell'acqua.

Petizioni: deciso di non dar seguito, con 25 voti a 13, a una petizione che chiedeva di "Porre fine alle morti di migranti nel Mediterraneo!". Tacitamente ne ha respinte altre nove.

Ordine del giorno di domani (8.15-8.30):

- Votazioni finali