Completano il quadro cinque iniziative popolari, la revisione della Legge Covid-19, il finanziamento dei partiti, il sostegno ai media e il contenimento delle spese sanitarie, ma anche la lotta ai licenziamenti sostitutivi (iniziativa del Ticino).
Finanziamento partiti
Per quanto attiene al finanziamento delle formazioni politiche, il parlamento dovrà esprimere, in votazione finale, una raccomandazione di voto sull'iniziativa "per una maggiore trasparenza nel finanziamento della politica" e sul controprogetto.
Il primo giorno di sessione, il Consiglio degli Stati dovrebbe eliminare le divergenze sul controprogetto che riguardano, in particolare, la soglia degli importi da dichiarare. Il Consiglio nazionale si esprimerà sull'iniziativa popolare due giorni dopo. La sua commissione preparatoria proporrà di seguire la Camera dei Cantoni e di respingere il testo.
Media da aiutare
Le due camere dovranno accordarsi sul pacchetto di aiuti a favore dei media. Il dossier verrà trattato dalla Camera dei Cantoni dopo le modifiche apportate dalla Camera del popolo nel marzo scorso. A dividere i due rami del parlamento è l'offerta online dell'emittente pubblica. Il Consiglio Nazionale vuole limitarla affinché non si faccia concorrenza agli operatori privati del settore, mentre il Consiglio degli Stati si oppone all'introduzione di simili paletti.
Un altro dossier sul quale le camere dovranno raggiungere un compromesso è la prima parte del pacchetto di misure per contenere i costi sanitari. Le due camere sono divise sulla questione delle tariffe forfettarie nel settore ambulatoriale.
Covid-19
La crisi innescata dalla pandemia di coronavirus occuperà di nuovo i deputati. Il supplemento al preventivo 2021, i provvedimenti a livello di Indennità per perdita di guadagno e nel settore dello sport saranno al centro delle discussioni. Globalmente, il parlamento è chiamato ad approvare 11 crediti aggiuntivi per un importo di 2,6 miliardi di franchi.
La pandemia sarà anche oggetto di vari interventi, tra cui due mozioni dell'UDC che chiedono la fine della situazione speciale poiché le condizioni che giustificano le misure restrittive non sarebbero più soddisfatte. I due testi, uno al Nazionale e uno agli Stati, saranno discussi nel corso di altrettante sedute speciali: il 14 giugno al Consiglio degli Stati e il 16 al Nazionale.
Iniziative in discussione
Non meno di quattro iniziative popolari attendono il Consiglio degli Stati. Tre di esse sono già state respinte dal Consiglio nazionale e riguardano il rafforzamento delle cure infermieristiche, il divieto della sperimentazione animale e umana e la nomina dei giudici federali mediante sorteggio.
I "senatori" saranno invece i primi a discutere l'iniziativa che chiede il divieto di esportare materiale bellico verso i paesi in cui è in corso una guerra civile.
AVS 21
Durante la seconda settimana di sessione, il Consiglio Nazionale affronterà la riforma dell'AVS (AVS21). La commissione preparatoria è favorevole all'innalzamento dell'età pensionabile per le donne a 65 anni, ma con misure di compensazione per i bassi redditi.
La Camera del Popolo discuterà anche l'abolizione dei dazi doganali su alcuni prodotti industriali. Questo pacchetto di misure, che fa parte del progetto governativo volto a limitare i costi in Svizzera - generalmente più alti che all'estero - provocherebbe minori introiti di 560 milioni di franchi all'anno alla Confederazione.
Licenziamenti abusivi e strade sicure
Durante l'incipiente sessione estiva, la camera del popolo affronterà anche l'iniziativa del Canton Ticino che intende istituire le condizioni per contrastare i licenziamenti sostitutivi. Stando alla commissione preparatoria, la sostituzione di un collaboratore con un altro meno pagato non dev'essere motivo per dichiarare abusivo un licenziamento.
Poiché l'iniziativa aveva ottenuto l'avallo dell'omologa commissione degli Stati nell'ottobre 2019, spetta al parlamento pronunciarsi. Con la sua iniziativa, il Gran Consiglio ticinese domanda al parlamento di completare l'articolo 336 del CO, sancendo che la disdetta è abusiva se mira a sostituire il dipendente licenziato con un altro lavoratore che, a pari qualifiche, percepisce un salario inferiore, oppure se il dipendente rifiuta sensibili riduzioni di salario a causa di un forte afflusso di manodopera sul mercato del lavoro (dumping salariale).
Il Nazionale si occuperà anche di un'altra iniziativa del Ticino denominata "Strade più sicure subito". La commissione preparatoria è d'accordo con la proposta di dotare autocarri e pullman di moderni sistemi di assistenza alla guida, condizione sine qua non per poter attraversare le Alpi. L'idea piace anche al Consiglio federale, ma vorrebbe che venisse applicata a tutti, senza eccezioni per il traffico interno.
Sempre nell'ambito dei trasporti, il Consiglio degli Stati tratterà la mozione del consigliere nazionale Bruno Storni (PS/TI) che vuole vietare ai conducenti di camion il riposo settimanale nel veicolo. Sia il Consiglio federale che la commissione preparatoria sono favorevoli alla mozione che si propone di combattere la concorrenza sleale, favorendo il trasferimento del traffico merci dalla gomma alla ferrovia.