(ats) Tra le aspettative del governo per la Posta c'è quella che l'azienda sia gestita in modo redditizio e pertanto essa ha margine di manovra riguardo alla propria organizzazione. Lo ha affermato oggi, durante la tradizionale ora delle domande al Consiglio nazionale, la consigliera federale Simonetta Sommaruga, interrogata sulla decisione del gigante giallo di svuotare meno frequentemente le bucalettere.

Da settimana scorsa, la Posta svuota 4009 cassette il sabato (prima erano 11'400) e 290 la domenica (da 1724). Il consigliere nazionale Olivier Feller (PLR/VD) si è pertanto chiesto se ciò fosse conforme al mandato di servizio pubblico e se non fosse un modo di aggirare le disposizioni.

La numero uno del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) ha risposto che la Posta è libera di adeguare come preferisce organizzazione e orari, in quanto il volume delle lettere è in calo. La ministra ha ricordato che per legge l'azienda deve garantire una rete di bucalettere disponibili in quantità sufficiente e almeno una cassetta per località. Le operazioni di svuotamento la sera e il week-end sono assicurate in ogni comune, ha sottolineato Sommaruga.

Solo una corrispondenza cartacea su sei viene affidata alla Posta attraverso una bucalettere e il totale è in costante diminuzione, aveva fatto notare la stessa società a fine maggio giustificando la sua decisione. Limitando la frequenza di svuotamento si mantiene un'alta densità di cassette gialle con un approccio più efficiente ed economico, aveva aggiunto l'azienda.