(ats) Il Consiglio degli Stati ha oggi tacitamente eliminato una delle divergenze - quella sui progetti pilota - esistenti con il Nazionale nel quadro della revisione della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) volta a limitare i costi sanitari. Non vi è tuttavia ancora un accordo totale fra le due Camere: l'oggetto andrà quindi in conferenza di conciliazione.

I "senatori" si erano fin qui opposti a una lista esaustiva di campi nei quali i progetti pilota possono essere svolti in deroga alla legge. Uno studio condotto dall'Ufficio federale di giustizia (UFG) ha però sottolineato la necessità di definire chiaramente le condizioni per questo genere di sperimentazioni.

La Camera dei Cantoni si è pertanto allineata alla formula del Nazionale. L'ha poi completata con obiettivi supplementari, ovvero esigenze rinforzate in materia di qualità e promozione della digitalizzazione.

I due rami del Parlamento sono d'accordo riguardo all'incoraggiare le tariffe forfettarie nel settore ambulatoriale, una via promettente per la riduzione degli oneri. Tuttavia, gli Stati vogliono concedere la possibilità di consentire eccezioni, al contrario del Nazionale.

Questo potrebbe essere fatto per alcuni pacchetti ambulatoriali, specialmente se le circostanze regionali lo richiedono. Dopodomani è prevista la conferenza di conciliazione per trovare un punto d'intesa definitivo.

Il Consiglio federale aveva presentato un pacchetto di nove misure per frenare l'aumento dei costi sanitari nell'agosto di due anni fa, che è stato diviso in due. La prima parte contiene quattro delle misure del governo riguardanti i forfait, varie questioni tariffarie e il controllo delle bollette.