A dividere le Camere sono stati fino all'ultimo i forfait ambulatoriali e i progetti pilota. Per quel che concerne questi ultimi, sarà possibile svolgerne con una deroga alla legge, in modo da poter sperimentare nuovi modelli. Saranno inquadrati da una chiara definizione delle aree in cui possono essere eseguiti e mireranno a migliorare il controllo dei costi e della qualità, così come a fare progressi in ambito digitale.
Riguardo alle tariffe forfettarie, esse saranno incoraggiate nel settore ambulatoriale, una via considerata promettente per la riduzione dei costi. Come ha sempre voluto il Consiglio degli Stati, la legge contempla la possibilità di concedere eccezioni.
Il progetto di legge prevede la creazione di un'organizzazione tariffaria nazionale per il settore ambulatoriale, che deve essere sviluppata dalle associazioni di fornitori di prestazioni e dagli assicuratori. Il Consiglio federale potrà intervenire se l'organizzazione non soddisfa i requisiti legali o se i partner non riescono a mettersi d'accordo.