Per una sorveglianza da parte dei servizi segreti è necessario, secondo la consigliera federale vallesana, una propensione alla violenza, sia esercitata personalmente, sia da parte di terzi incitati a passare all'azione da parte di un particolare attore. Alla luce di tale criterio, le due organizzazioni citate dal deputato non sono sottoposte a sorveglianza benché quest'ultime credano il contrario.
Il Sic, in ogni caso, esegue periodicamente delle valutazioni sulla situazione e adegua di conseguenza la sua azione.