Il testo chiede la possibilità di eleggere anche sostituti - come avviene già nei parlamenti cantonali del Vallese, dei Grigioni e del Giura - che potrebbero prendere il posto di membri della Camera del popolo. Secondo la deputata zurighese, questo sistema alleggerirebbe il carico di lavoro dei deputati dati il lavoro e le urgenze crescenti anche a livello nazionale.
Nonostante ci vantiamo del sistema parlamentare di milizia, molti consiglieri nazionali sono di fatto parlamentari di professione. Introducendo il sistema di supplenti si può garantire e rafforzare il sistema di milizia svizzero, ha affermato la deputata PLR.
Come in Vallese, i supplenti sarebbero eletti su liste separate e godrebbero della relativa legittimazione democratica. Questo sistema permetterebbe inoltre, a detta di Doris Fiala, ai giovani e alle donne, oggi sottorappresentati nel Parlamento, di avere maggiori possibilità di partecipare attivamente alla politica federale. Oltre a ciò, il sistema di supplenti non giova soltanto a una migliore conciliabilità tra famiglia, professione e politica, ma ne beneficiano anche tutte le imprese e i liberi professionisti
Ma per la maggioranza del plenum, la presenza di sostituti complicherebbe il funzionamento del parlamento. L'attività parlamentare non consiste solo nella partecipazione alle sedute, ma anche nella loro preparazione, che spesso richiede più tempo delle sedute stesse. Inoltre se un deputato desidera impegnarsi in particolare nel lavoro di commissione, deve poter seguire in permanenza i dossier, indipendentemente dal fatto che partecipi o meno a ogni seduta.
Una minoranza di sinistra ha tentato invano di far cambiare idea agli avversari dell'iniziativa. A suo dire, un sistema con sostituti sia preferibile ad una completa professionalizzazione del mandato. Permetterebbe anche di sostituire un deputato per un lungo periodo di tempo, ad esempio in caso di malattia o maternità.